Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] e del cinema che (in Il teatro e il suo doppio) indicherà nei Marx un esempio di ciò che chiamava 'pantomima non pervertita', ossia una forma di azione teatrale non ancora soggetta alle convenzionali regole realistiche dello spettacolo moderno, che ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] la prima parte (la seconda era L'homme blanc). Una 'fantasia', sullo spunto offerto dalla vita del celebre pantomimo Baptiste Debureau al tempo di Luigi Filippo, in cui il gusto funambolico, l'enfasi sentimentale, l'accuratezza pittorica imbastiscono ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] tedesco dell'epoca, sperimentava il nuovo medium, realizzando in Italia due film tra il serio e il faceto, tra pantomima e fantasy, Die Insel der Seligen (1913) e Eine venetianische Nacht (1914).Contemporaneamente iniziava ad affermarsi il fenomeno ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] ovviamente non suoi); ancora, la macchina da presa, grazie al dettaglio, al primo piano e all'eredità della pantomima, può trasformare Davide in Golia e viceversa. Giustamente celebre poi il finale, in cui C., smascherato, viene accompagnato ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] forte). Aleksandr Ja. Tairov, dal canto suo, si cimentò con il cinema realizzando un esperimento interessante di pantomima filmata, Mertvec (1915, Il morto), un film insolito, completamente privo di didascalie laddove queste costituivano invece parte ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] una vestaglia con la quale va e viene con la noncuranza di un dandy che ama le sue comodità; dunque, una pantomima pagliaccesca, con il c. che diventa puro linguaggio cinematografico.
La scuola italiana
Il cinema italiano ha potuto sempre contare su ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] Charlie Chaplin, insieme al quale costruì il personaggio di Charlot, che integrava il burlesque con la sua arte della pantomima di tradizione europea e con il suo personaggio dai gesti meccanici: il vagabondo e perseguitato Charlot, una combinazione ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...