LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] L. alla prima stagione del teatro degli Indipendenti, in cui si ebbe la manifestazione più organica e più importante in Italia di pantomima a ballo: suo fu, infatti, l'adattamento di canzoni per liuto del secolo XVI trascritte e ridotte in forma di ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] di Amelia!.
Apparve anche nei panni di attore, seppure in ruoli secondari, e scrisse soggetti e sceneggiature per altri (La pantomima di Mario Caserini, La chiromante di Mario Almirante ecc.) e per sé (Il sogno di Don Chisciotte, La Bohème, Il ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] Buddhas (1924; Il fantasma di Budda), per dedicarsi prevalentemente alla recitazione. Oltre ai due film 'orientali' di Ernst Lubitsch, la pantomima Sumurun (1920) e Das Weib des Pharao (1922; Theonis, la donna dei faraoni), lo si ritrova, di rado, in ...
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Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] suoi teatri e il Boulevard du crime, ricca di suggestioni teatrali, sottilmente evocative, nelle scene all'interno del Teatro della pantomima e del Grand Guignol. Nel 1946, ancora per Carné, T. ricostruì in Les portes de la nuit (Mentre Parigi dorme ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] degli interpreti, sugli effetti scenici a sorpresa e sulla maliziosa presenza di ballerine in trasparenti costumi color carne. La pantomima aveva poco o nulla a che vedere con l'omonima forma teatrale europea, ma presentava, insieme a quelli musicali ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] è quello del confronto tra il cinema e altri ambiti estetici: non solo la letteratura, ma anche la pittura, la pantomima, l'architettura ecc. Ciò che ha animato questo confronto non è stata solo la volontà di ricostruire un possibile 'sistema ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] portano a una rinascita della c. come genere moderno, costruito sulla commistione di forme espressive extraletterarie, come la pantomima, il circo, l’arte della marionetta, che sgretolano le strutture comunicative consuete, da A. Jarry, con Ubu roi ...
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The Crowd
Alberto Boschi
(USA 1927, 1928, La folla, bianco e nero, 95m a 24 fps); regia: King Vidor; produzione: Irving Thalberg per MGM; soggetto: King Vidor; sceneggiatura: King Vidor, John V.A. Weaver, [...] Zavattini, anche se in esse la stilizzazione dovuta all'assenza di parola trasforma l'azione visiva in una sorta di pantomima del quotidiano: così, negli episodi del litigio domestico e del picnic a Coney Island, la tensione esistente nella coppia si ...
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Reinhardt, Max
Bruno Roberti
Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista teatrale e cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1940, nato a Baden (presso Vienna) l'8 settembre 1873 e [...] A dream comes true (1935). Se sulla scena il movimento dei pannelli e delle pedane girevoli, lo scorrere dei panorami e le pantomime degli attori rendevano le regie di R. una sorta di 'film teatrale', nel film la teatralità e il senso della finzione ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] scritti è costituito dalle belle pagine su Charlie Chaplin, di cui D., tra l'altro, elogia il richiamo alla pantomima, e alle quali si devono aggiungere quelle, altrettanto ispirate, su Greta Garbo, attrice 'dall'amletico pallore', su Ernst Lubitsch ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...