GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] fusione tra gesto e scrittura musicale, in un momento in cui il balletto narrativo era ancora in gran parte pantomimico. Inoltre, cominciò a portare sulla scena accorgimenti ispirati dalla sua passione per la pittura, contribuendo alla nascita del ...
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FORNAROLI, Lucia (Cia)
Paola Campi
Nacque a Milano il 16 ott. 1888 da Giovanni e da Santina Volonté. Compì gli studi di ballo presso la scuola di danza del teatro alla Scala di Milano e, dopo brevi esibizioni [...] essere un'espressione di bellezza ed una manifestazione dei sentimenti semplici, usuali, che formano le basi di qualunque pantomima e dalla mimica si debbono poter capire questi sentimenti che si vogliono esprimere e che sono suggeriti dalla soavità ...
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MALERBI, Giuseppe
Paolo Fabbri
Nato a Lugo di Romagna il 22 ott. 1771 da Pier Crisologo e da Rosa Locatelli, ebbe istruzione localmente nel collegio Trisi e presso le scuole dei domenicani. A tali studi [...] i numerosi brani pittoreschi e descrittivi, le cui libere forme intendevano evocare - talora con attitudini da vera e propria pantomima - eventi e situazioni legati alla vita familiare o alla cronaca locale, e magari alla chiacchiera pettegola: La ...
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EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] l'E. operò intensamente a New York per spettacoli di Extravaganza, un genere comico-musicale affine al burlesque e alla pantomima, molto diffuso nell'Inghilterra dell'epoca vittoriana. Non fu un caso se i suoi figurini furono scelti da E. Rostand ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] , 11 febbr. 1925); Mimì Pompon (libretto di G. Adami, ibid., 23 ott. 1925); fu inoltre autore, in epoca non precisata, delle pantomime: Le modèle revé (Parigi, Badinière), Le voyoge de noces o Une nuit de noces (Dieppe), La dame de pique (Londra ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] e del cinema che (in Il teatro e il suo doppio) indicherà nei Marx un esempio di ciò che chiamava 'pantomima non pervertita', ossia una forma di azione teatrale non ancora soggetta alle convenzionali regole realistiche dello spettacolo moderno, che ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] danse, a cura di G. Lasky, in Dancing Times, ottobre 1952-marzo 1953; e The Theory of theatrical Dancing,with a chapter on Pantomime, London 1888), aprì al B. e a sua moglie, nel 1837 (dopo soggiorni a Firenze, a Milano e a Mantova), le porte della ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] la prima parte (la seconda era L'homme blanc). Una 'fantasia', sullo spunto offerto dalla vita del celebre pantomimo Baptiste Debureau al tempo di Luigi Filippo, in cui il gusto funambolico, l'enfasi sentimentale, l'accuratezza pittorica imbastiscono ...
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LAMBRANZI, Gregorio
Gloria Giordano
Attivo nei primi decenni del XVIII secolo come coreografo e ballerino, non se ne conoscono i dati anagrafici. Notizie biografiche si ricavano dal frontespizio e dall'introduzione [...] The pre-romantic ballet, London 1974, pp. 4, 46, 54, 84, 96, 114, 149, 151, 164, 261; S. Ewert, Ballett und Pantomime in der Commedia dell'Arte, erörtert am Beispiel von G. L.: "Neue und curieuse theatralische Tantz-Schul", in Maske und Kothurn, XXII ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] ovviamente non suoi); ancora, la macchina da presa, grazie al dettaglio, al primo piano e all'eredità della pantomima, può trasformare Davide in Golia e viceversa. Giustamente celebre poi il finale, in cui C., smascherato, viene accompagnato ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...