NEGRONI, Baldassarre
Giovanna Rendi
NEGRONI, Baldassarre. – Nacque a Roma il 21 gennaio 1877 da una famiglia nobile, figlio del conte Carlo Negroni Toruzzi e di Costanza Guidotti Magnani.
Studiò al [...] ma per conto della Italica Ars, il film, con Francesca Bertini negli insoliti panni maschili di Pierrot, riproduce l’omonima pantomima di Ferdinand Beissier, musicata da Mario Costa. La sua particolarità consiste nel fatto che venne girato a suon di ...
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DELL'ACQUA, Eva
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Figlia del pittore triestino Cesare e di Carolina van der Elst, nacque a Schaerbeek (Bruxelles) il 28 febbr. 1856.
La mancanza di dati biografici rende difficile la ricostruzione dell'itinerario [...] guerre (ms. 34.239); L'oiseau bleu (ms. 34.242); Tambour battant (1897; ms. 34.235); Feu de paille (1897; ms. 34.246); la pantomima Au clair de lune (ms. 34.249);le melodie per voce e pianoforte: J'ai vu passer l'hirondelle, villanella per soprano di ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] L. alla prima stagione del teatro degli Indipendenti, in cui si ebbe la manifestazione più organica e più importante in Italia di pantomima a ballo: suo fu, infatti, l'adattamento di canzoni per liuto del secolo XVI trascritte e ridotte in forma di ...
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MUSCO, Angelo
Guido Di Palma
MUSCO, Angelo. – Nacque a Catania il 18 dicembre 1871 da un piccolo rivenditore di origini maltesi, Sebastiano, e da Francesca Cosenza.
Visse la fanciullezza tra i vicoli [...] da ‘servo scaltro’ più confacente alla sua comicità costruita su lazzi furbeschi, battute folgoranti e una pantomima concitatissima che rasentava la danza.
Negli anni Novanta raggiunse una certa agiatezza soprattutto lavorando come macchiettista ...
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FAIMALI, Opilio (Upilio)
Maurizio De Meo
Nato a Gropparello, nell'Appennino piacentino, il 17 ag. 1824, nono figlio di Luigi e Antonia Magnani, modesti braccianti agricoli, ad appena undici anni si allontanò [...] . divenne il creatore di un particolare tipo di spettacolo, in voga nell'ultimo quarto del secolo decimonono, recitando una pantomima in cui, vestito da arabo, rievocava le sue avventure africane: in una grande gabbia rettangolare lottava contro ogni ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] di Amelia!.
Apparve anche nei panni di attore, seppure in ruoli secondari, e scrisse soggetti e sceneggiature per altri (La pantomima di Mario Caserini, La chiromante di Mario Almirante ecc.) e per sé (Il sogno di Don Chisciotte, La Bohème, Il ...
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COLLI (Colli Marchini), Michelangelo Alessandro (Michele), barone
Viviana Bertelli
Nato a Vigevano (Pavia) nel 1738 dal barone Giuseppe (i Colli Marchini - tale è il cognome completo - erano baroni [...] del 4 febbr. 1797, lo aveva formalmente nominato comandante supremo delle truppe pontificie.
Tratta appunto di questo periodo la pantomima satirica rappresentata in quei giorni al teatro alla Scala di Milano e conosciuta col nome Ballo del papa, che ...
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MAZZUCCHELLI, Ettorina
Claudia Celi
– Nacque a Milano il 31 dic. 1893 da Oreste e da Ester Avanzini. Studiò alla scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano con Adelaide Viganò, A. Coppini e R. [...] il ballo «Excelsior» e la sua nuova riproduzione, in Il Giorno, 17-18 genn. 1922).
Sempre al S. Carlo presentò la pantomima Histoire d’un Pierrot (coreografia di G. Calletti, musica di P.M. Costa: 1921), classici del repertorio quali Coppelia (musica ...
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VIGANO
Stefania Onesti
VIGANÒ. – Famiglia di coreografi e danzatori attivi tra il XVIII e il XIX secolo. I documenti disponibili attestano l’inizio dell’attività coreica dei Viganò a partire dai sette [...] -2005: modello ideale o provocazione?, a cura di L. Zenobi, Manziana 2007, pp. 43-56; F. Falcone, Passioni tra danza e pantomima: ri-creazione di un frammento de “La Vestale” di Salvatore V. (1818), in Verità indicibili. Le passioni in scena dall’età ...
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MONTICINI
Rita Zambon
. – Dinastia di ballerini e coreografi. Tra i rappresentanti più significativi, il primo ricordato è Giovanni, del quale non si conoscono le date di nascita e morte. Probabilmente [...] guida del padre fino al 1812, quando, divenuto primo ballerino serio, entrò in contatto col nuovo genere di ballo pantomimo ottocentesco, ballando con Gaetano Gioia (Il ritorno di Ulisse in Itaca, Reggio, teatro Municipale, Fiera, 1812) e ancora nel ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...