FILIASI, Lorenzo
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 25 marzo 1878, dal marchese Luigi, buon musicista dilettante (compose l'operetta Il Menestrello, rappresentata a Napoli il 7 maggio 1880), [...] presto il giovane compositore si orientò con decisione verso il teatro. Creò, appena diciassettenne, l'azione e la musica della pantomima in tre atti Pierrot e Bluette. Sollecitato dal De Nardis, la orchestrò e la diresse, in un'esecuzione privata ...
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Scrittore libanese di lingua francese (Alessandria d'Egitto 1910 - Parigi 1989). Autore di liriche d'ispirazione surrealista (Poésies, 1938; Poésies zéro ou l'écolier sultan, 1950; la raccolta complessiva [...] del surrealismo, e l'antimilitarista Histoire de Vasco (1956; trad. it. 1962). Tra gli altri testi che egli scrisse per il teatro si ricordano Monsieur Bob'le (1951), Le voyage (1961; trad. it. 1962) e la pantomima L'habit fait le prince (1973). ...
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DI FIORE, Domenico Antonio
Roberta Ascarelli
Nacque a Napoli nel maggio del 1686 da Franco e Vittoria Ferraiuolo. Questa data, che risulta dai registri della parrocchia napoletana dei Ss. Francesco [...] , che ne' teatri di Napoli fu sommamente bene accolto, ed applaudito. La sua prontezza nelle risposte, la sua pantomima naturale, e graziosa, e una profonda intelligenza delle Commedie improvvise, furono tutti meriti, che gli acquistarono fama, e ...
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MELOLOGO (dal gr. μέλος "melodia" e λόγος "parola")
Gastone ROSSI-DORIA
Con questo termine si designa in Italia un genere di composizione (cui altrove corrisponde, nelle varie forme linguistiche, l'impropria [...] ", risultante dal concorso di due o più arti. Il melologo rientra quindi nella cerchia che accoglie il balletto, la pantomima, l'opéra-comique (alternante pagine musicali a pagine di recitazione, come la Musical Comedy, il Singspiel, il Vaudeville e ...
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RECITAZIONE
Mino Argentieri
(XXVIII, p. 958)
Cinematografia. - Inconfondibilmente diversa da quella teatrale, la r. cinematografica implica l'uso di risorse espressive consone alle potenzialità della [...] pratici, quasi mai rispetta, durante le riprese, l'ordine cronologico degli eventi rappresentati. In pieno cinema muto, la pantomima e la gestualità hanno avuto un'influenza assoluta sui modelli interpretativi, per non dire delle arti acrobatiche e ...
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PAGLIACCIO
. Questa parola richiama l'abito, fatto spesso della tela grezza di cui si rivestono i pagliericci, che usavano indossare i tipi più apertameme comici e buffoneschi del teatro tradizionale, [...] di Pierrot.
Dalla tragedia e dalla commedia il tipo del pagliaccio si stacca, assume una parte notevole nella pantomima, e diviene quindi autonomo nell'ambito del circo equestre (v. circo), accentuando il proprio carattere sempre più aderente ...
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HENNIQUE, Léon
Alberto Manzi
Autore drammatico e romanziere francese, nato a La Basse-Terre (Guadalupa) il 4 novembre 1852. Recatosi a Parigi vi subì l'influenza della letteratura naturalista.
Collaborò [...] spesso amaro. Le stesse qualità dimostra nei romanzi: La dévouée (1878), Pœuf (1887), Un caractère (1889). Si provò felicemente nella pantomima, scrivendo con J. K. Huysmans Pierrot sceptique (1881) e Le songe d'une nuit d'hiver (1904). Fa parte dell ...
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DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] di maestro sostituto e poi di altro maestro; nel teatro romano il D. aveva esordito il 5 ott. 1896 come direttore della pantomima in un atto Pierrot la spia, da lui stesso composta, che ebbe venti repliche e piacque sia alla critica sia al pubblico ...
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WIDOR, Charles-Marie
Romolo Giraldi
Organista e compositore, nato a Lione il 24 febbraio 1845 e morto a Parigi il 10 marzo 1937. Studiò col padre, organista a Lione, e poi a Bruxelles con Lemmens l'organo [...] Maître Ambros (Parigi 1896), Les Pêheurs de Saint-Jean (ivi 1905) e Nerto (ivi 1924); il balletto La Korrigane (ivi 1880); la pantomima Jeanne d'Arc (ivi 1890); la musica di scena per il Conte d'Avril di Dorchain e per Les Jacobites di Coppée; Messe ...
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BLANC, Giuseppe
Nicola Balata
Nacque a Bardonecchia (Torino), da Giuseppe Augusto e Angelina Bauda, l'11 apr. 1886. Iniziato lo studio della musica a Torino, fu allievo di G. Bolzoni per la composizione [...] 'università di Torino). Seguirono in questo stesso periodo l'opera Fiançailles, su libretto proprio (tratto da M. Maeterlinck), la pantomima Le statuette di Chelsea (da Violet Kind) e la visione tragica Il convegno dei martiri su libretto di Salvator ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...