MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] irrilevante, del cui nome si ignora il significato esatto, M. conobbe una fortuna parallela a quella della città in cui era inizialmente venerato. Il processo di elevazione di M. sulle altre divinità, ...
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FULVIO, Andrea
P. Pelagatti
Antiquario e poeta, nato a Palestrina, visse sotto il pontificato di Leone X e di Clemente VII, fu sacerdote ed arciprete di S. Maria ad Martyres (Pantheon).
A Leone X dedicò [...] nel 1513 una descrizione di Roma antica in esametri: Antiquaria Urbis, e per incoraggiamento del Pontefice scrisse, in prosa, la sua opera principale Antiquitates Urbis, uscita nel 1527, in 5 libri, nei ...
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ENLIL (sumerico en-líl "signore del vento"; nel dialetto emesal mu-ul-líl)
G. Garbini
Divinità principale della città sumerica di Nippur, divenne il dio più importante dei Sumeri. Passato nel pantheon [...] accadico, fu il secondo membro della triade celeste, dopo Anu (v.).
Personificazione delle forze atmosferiche (che in quanto interposte tra il cielo e la terra venivano forse identificate con la montagua ...
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(gr. Δία) Nome di una dea (di-u-ja; di-wi-ja) nelle tavolette micenee di Pilo e Cnosso. Si pensa che in origine fosse una figura femminile di Zeus, tuttavia già affiancato in quel pantheon da Era. Testimonianze [...] posteriori di una divinità chiamata D. si hanno in Panfilia e nel Peloponneso.
Nella religione romana, Dea D. è una divinità protettrice della fertilità della terra; identificata con la Terra madre; ebbe ...
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ANU (sum. an "cielo", accad. Anum)
Principale divinità sumerica, di carattere fondamentalmente uranico. A. era il dio del cielo, e il suo nome era rappresentato nella scrittura pittografica da una stella; [...] passò successivamente nel pantheon babilonese-assiro e in quello hittita. Fra le divinità mesopotamiche, A. godeva di una preminenza praticamente assoluta, e solo divinità a forte tinta nazionalistica, quali Assur in Assiria, gli furono talvolta ...
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Nippur
Città sumerica a E dell’Eufrate, presso l’od. villaggio di Niffar (Iraq). Il primo insediamento è sicuramente anteriore al 3° millennio a.C. N. era il centro del culto di Enlil, dio supremo del [...] pantheon sumerico, a cui era dedicato il santuario chiamato Ekur. Ancora più antico era il tempio dedicato alla dea Inanna. Dopo quella sumerica, la città conobbe molte altre fasi (babilonese, assira, persiana, seleucide, partica): di queste rimane ...
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ATON
S. Donadoni
Propriamente il "Disco solare", divinizzato in Egitto già all'inizio della XVIII dinastia. Amenophis III gli edificò un santuario a Tebe; ma solo Amenophis IV-Ekhnaton lo riconobbe [...] come dio unico di tutto il pantheon egiziano. Le più antiche rappresentazioni del suo regno lo mostrano secondo l'aspetto tradizionale delle divinità solari: corpo umano e testa di falco su cui è il disco attorniato dall'ureo. Ma presto l'immagine ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Mausoleo di Augusto, v. vol. i, p. 916 ss., s. v. augusteo.
9. Obelischi, v. vol. v, p. 617 s5., s. v.
10. Pantheon. - Tempio, nel Campo Marzio centrale, così chiamato perché dedicato a tutti gli dèi (ma in particolare a Marte e a Venere), oppure nel ...
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Archeologo (Pigna, Ventimiglia, 1753 - Roma 1836). Sacerdote, studiò diritto civile e canonico alla Sapienza, ma si dedicò di preferenza agli studî di archeologia. Fu commissario delle Antichità di Roma [...] in Roma numerosi scavi (per es., nel Foro Romano) di cui pubblicò le relazioni, e compì indagini su monumenti (il Pantheon) e località antiche (Ostia, Porto); scrisse su argomenti di epigrafia e di topografia romana, curò una ristampa della Storia ...
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POENINUS (Phoeninus-Pvoninus)
A. Gallina
Divinità celtica, venerata dalle popolazioni dei Nantuati, Veragri e Seduni come dio protettore del valico del Gran San Bernardo (Liv., xxi, 38, 9). Dopo la conquista [...] romana, attraverso l'abituale processo di interpretatio Romana delle divinità indigene, entrò a far parte del pantheon dell'urbe, con il nome di Iuppiter Poeninus; restò inalterato, però, il suo carattere di dio della montagna, al quale erano offerti ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...