L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] (170 a.C. ca.), che mostrano le prime effigi di divinità induiste (da taluni invero ritenute di invenzione greca), al Pantheon oramai ricchissimo delle monete Kushana (I-III sec. d.C.), dove modelli tratti in buona parte da tipi iconografici ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] alcuni secoli rimase appannaggio delle comunità locali. Si assommarono quindi santi patroni a santi patroni, dando vita a piccoli pantheon di protettori soprannaturali: a Firenze a s. Giovanni Battista si aggiunse il vescovo s. Zanobi (m. nel 417), a ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] centro della realtà. In senso più ristretto, per antropomorfismo si intende, invece, la creazione politeistica di un pantheon divino cui si attribuiscono connotazioni umane, ivi compresa la corporeità. L'antropomorfismo è presente in molte religioni ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Oceania
Gaetano Cofini
I luoghi e gli oggetti del culto
I luoghi
Il riconoscimento di spazi e ambienti destinati al culto o alle cerimonie deriva generalmente [...] dall'acqua intorno alla quale erano deposti spesso frammenti di corallo offerti a Kane, una delle divinità del Pantheon hawaiano. A Kawela (isola di Molokai) è stata osservata una corrispondenza tra la distribuzione spaziale di questi luoghi ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] apposizione di una facciata che la riavvicina al tipo prostilo (così per il Tempio B di Largo Argentina e per il Pantheon). Dinanzi al tempio era posto l'altare su cui si compiva il sacrificio, momento fondamentale della celebrazione del rito, sia ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] è pure il Palazzo del Lussemburgo, che è la sede del Senato (mentre invece la Camera risiede nel palazzo Borbone), il Panthéon, l'Hotel des Invalides con la Scuola militare, il Jardin des plantes.
Sulla riva destra tra la Senna e i Grands Boulevards ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] della fertilità e anche del sonno, come Bes, Hathor, Toeris, Isis, Renenuthet, anche se non mancano gli altri dei del pantheon egiziano e talora qualcuno anche straniero. Tra i culti domestici praticati dagli abitanti di Deir el-Medina vi è anche ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] Fumagalli 1968: ad indicem). Ideata a posteriori sembra essere la celebre frase in dialetto (il milanese fa dunque capolino nel pantheon), il «Tiremm innanz» («Andiamo avanti») di Amatore Sciesa, dunque in questo caso di un eroe di ceto popolare, ma ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] Decio, Valeriano e Diocleziano (tra il 249 e il 304). Con l’Editto di Milano (313), Costantino ammetteva il c. nel pantheon delle religioni professate nell’impero; nel 380 Teodosio ratificava l’Editto di Tessalonica, con il quale il c. diveniva unica ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] rintracciabili già in testimonianze dal 16° sec.: e. di dipinti erano organizzate ad Anversa, dalla corporazione dei pittori; a Roma, al Pantheon e a S. Giovanni Decollato; a Venezia, presso la scuola di S. Rocco ecc. La prima regolare e. di belle ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...