CAROSIO (Carossio, Carrosio, Carosi, Carisi), Giovanni Antonio
Antonella Pampalone
Nato a Genova circa il 1606 (Narducci), non si hanno notizie sulla sua formazione e la sua prima attività. Probabilmente [...] .
Le fonti attribuiscono al pittore anche un quadro rappresentante la Morte di s. Giuseppe dipinto per la cappella omonima al Pantheon (Titi, 1686). Il C. dettò il proprio testamento il 1ºfebbr. 1667 e dovette presumibilmente morire a Roma poco dopo ...
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Architetto (Napoli 1680 circa - Roma 1771). Le scarse notizie sulla sua formazione e sui suoi primi progetti nell'area di Benevento si precisano a partire dal suo arrivo a Roma, nel 1724, su invito del [...] la morte del papa ebbe minori incarichi. Fu membro dell'Accademia di San Luca, della Congregazione dei virtuosi al Pantheon e Architetto del "Popolo Romano". Gli vengono attribuite opere anche a Benevento, in cui affiorano influenze di Cosimo Fanzago ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] per i mercati rionali a Roma); studiò grandi sistemazioni ambientali nell'ambito del vecchio centro, quali quelle per le piazze del Pantheon e della fontana di Trevi; intuì quelle che sarebbero state in futuro le necessità del traffico della città e ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] 16). Il C. è menzionato nell'elenco dei "Virtuosi" defunti tra il 1543 ed il 1600 (Statuto dell'insigne Congregazione dei Virtuosi al Pantheon, Roma 1839, pp. 8, 45); non compare invece nel "libro delle congregazioni dal 1543 al 1587" (J.A.F. Orbaan ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] centro della realtà. In senso più ristretto, per antropomorfismo si intende, invece, la creazione politeistica di un pantheon divino cui si attribuiscono connotazioni umane, ivi compresa la corporeità. L'antropomorfismo è presente in molte religioni ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] e di reciproco interesse: nello stesso anno in cui il G. entrò nell'Arcadia egli venne eletto nella Compagnia dei Virtuosi al Pantheon in cui il G. era uno tra i soci più in vista.
Fonti e Bibl.: P.A. Orlandi, Abcedario pittorico, Bologna 1704 ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] è possibile stabilire l'anno del suo arrivo in questa città, ma il suo nome appare fra i membri della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon il 12 aprile e 14 giugno 1579, e questo è l'anno più remoto che compare sulle sue incisioni.
A Roma s'inserì ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] , tecnica che non abbandonerà neanche quando sarà scultore affermato (Bertolotti, I, p. 215). Fu socio della consorteria artistica del Pantheon e membro della Accademia di S. Luca già nel 1596 (Missirini, p. 70).
Dalla vita che ne scrisse il Baglione ...
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BIAGETTI, Biagio
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Nacque a Porto Recanati il 21 luglio 1877 da Antonio e Lucia Sorgentini. Giovanissimo, divenne discepolo di L. Seitz, che stava dipingendo la cappella del coro nella basilica di [...] sacra dalla fondazione, accademico di S. Luca, della Pontificia Accademia romana di archeologia e dell'Accademia dei Virtuosi del Pantheon (di cui fu anche reggente), il B. nel 1921funominato da Benedetto XV direttore della Pinacoteca vatìcana; nello ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] Cred. I, tomo 33, ff. 141r, 143v, 205). Il 12 febbr. 1645 fu accolto nella Congregazione dei Virtuosi del Pantheon (Ibid., Arch. dei Virtuosi al Pantheon, III, Libro delle Congregazioni)e nel 1655 figura in un elenco degli accademici di S. Luca (Ibid ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...