Tempio o luogo dedicato a tutti gli dei; soprattutto famoso il P. di Roma, costruito da Marco Vipsanio Agrippa (v. fig.), che lo dedicò a Marte, Venere e «a tutte le divinità». Per estensione, chiesa o edificio che contiene le tombe di uomini illustri, sia come nome proprio e tradizionale (per es. il P. di Parigi) sia con valore generico e traslato.
Nella terminologia storico-religiosa, il complesso ...
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(gr. Δία) Nome di una dea (di-u-ja; di-wi-ja) nelle tavolette micenee di Pilo e Cnosso. Si pensa che in origine fosse una figura femminile di Zeus, tuttavia già affiancato in quel pantheon da Era. Testimonianze [...] posteriori di una divinità chiamata D. si hanno in Panfilia e nel Peloponneso.
Nella religione romana, Dea D. è una divinità protettrice della fertilità della terra; identificata con la Terra madre; ebbe ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] età imperiale si manifestano a Roma nella prima metà del II sec. d.C. con Adriano, di cui la ricostruzione del Pantheon di Agrippa, tra il 118 e il 125 d.C., costituisce una delle imprese architettoniche più innovative. L'edificio appare composto ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] e Classicismo nell’architettura romana, in BdA, 5 (1968), pp. 63-80.
W.D. Heilmeyer, Apollodorus von Damaskus, der Architekt des Pantheon, in JdI, 53 (1975), pp. 316-47.
R.T. Ridley, The Fate of an Architect: Apollodoros of Damascus, in Athenaeum, 67 ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] riservò un’area per il suo mausoleo, l’Ara Pacis e il Solarium. Vipsanio Agrippa risanò il Campo Marzio costruendovi il Pantheon e la basilica di Nettuno, le prime terme pubbliche. A Mecenate spettò la bonifica dell’Esquilino, con i grandi giardini ...
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León Regione storica della Spagna; comprende la parte nord-occidentale del grande altopiano centrale spagnolo; è chiusa a N dai Monti Cantabrici e a S dalla Sierra de Gredos ed è attraversata dal fiume [...] l’aspetto medievale e ha monumenti di grande importanza: la chiesa di S. Isidoro (11°-12° sec.); il cosiddetto «Pantheon dei Re» del 10° sec., di stile asturiano mozarabico con capitelli figurati; il duomo, grandiosa costruzione gotica del 13 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] . Al contrario si può cogliere, circa un decennio più tardi, nell’intervento di Bonifacio IV (608-615), con la dedica del Pantheon alla Vergine e ai martiri, una spia delle trasformazioni in atto nel quartiere del Campo Marzio. Un momento di ripresa ...
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(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario [...] Augusto, e nuovamente dedicato da Tiberio nel 17 d.C.
Anche il tipo iconografico di G. è privo di riscontri nel pantheon ellenico: il dio era raffigurato bifronte. La mitologia di stile greco non riuscì ad attirare G. nella propria orbita, salvo per ...
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Adriano (Publius Aelius Hadrianus)
Adriano
(Publius Aelius Hadrianus) Imperatore romano (Italica, Spagna, 76-Baia 138), dopo l’assunzione al trono detto imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus. [...] intensa attività edilizia monumentale distingue la sua epoca: in Roma il suo mausoleo (od. castel S. Angelo), la ricostruzione del Pantheon, il ponte Elio, la villa presso Tivoli; in Atene un nuovo quartiere monumentale con la porta, l’Olympièion, la ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] apposizione di una facciata che la riavvicina al tipo prostilo (così per il Tempio B di Largo Argentina e per il Pantheon). Dinanzi al tempio era posto l'altare su cui si compiva il sacrificio, momento fondamentale della celebrazione del rito, sia ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...