CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] anche di stabilire quando, all'incirca, G. B. Crescenzi, suo protettore, dovette dar vita, nel suo palazzo presso il Pantheon, a quella "accademia" per giovani artisti in cui − come ricorda il Baglione (p. 365) − egli li faceva lavorare "tanto ...
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GUERRA, Gaspare
Vitale Zanchettin
Nato a Modena intorno al 1560 (Noack) da Baldassarre e Lucia Versi, il G. fu il più giovane di tre fratelli documentati a Roma durante gli ultimi decenni del Cinquecento. [...] formazione del G. (Barbieri - Barchiesi - Ferrara).
Nell'aprile del 1587 entrò a far parte dell'Accademia dei Virtuosi al Pantheon (Noack); e dal 1595 risulta essere l'architetto della comunità religiosa di S. Cecilia in Trastevere. Egli è infatti ...
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MANELFI, Manelfo
Saverio Franchi
Nacque nel 1587 da Ippolito, a Salisano, in Sabina, all'epoca possesso dell'abbazia di Farfa; non è noto il nome della madre. Il padre morì tra il 1622 e il 1628.
Da [...] moglie il 1( sett. 1635, il M. non si risposò e alla fine del 1639 si trasferì nell'attuale via Giustiniani, presso il Pantheon. Nella nuova sede l'attività editoriale crebbe, arrivando, a partire dal 1645, a dieci o più edizioni l'anno.
Il M. morì a ...
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FERRETTI, Paolo Maria (al secolo Francesco)
Aldo Bartocci
Nato a Subiaco (Roma) il 3 dic. 1866 da Angelo e da Adriana Giammei, entrò giovanissimo nella Congregazione benedettina cassinese, pronunciando [...] , mentre l'Accademia di S. Cecilia lo elesse socio effettivo e successivamente consigliere. Anche la Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon lo annoverò tra i suoi soci.
Le grandi capacità di analisi e allo stesso tempo una mentalità sintetica ...
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FALCHI, Stanislao
Carla Papandrea
Nato a Terni il 29 genn. 1851 da Vincenzo e da Teresa Lazzari, sin dalla prima giovinezza rivelò uno spiccato talento musicale e divenne allievo di C. Maggi e S. Meluzzi, [...] anni. Il 1881 fu l'anno dell'ouvertureGiulio Cesare per la tragedia di W. Shakespeare, e nel 1883 fu eseguita al Pantheon la sua Messa di requiem per sole voci, composta in occasione dell'anniversario della morte di Vittorio Emanuele II. Solo dopo ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] (1931) dell'Accademia Pontificia, socio effettivo dell'Arcadia, dell'Accademia di S. Luca, dell'Accademia dei Virtuosi del Pantheon, membro della Deputazione di storia patria di Roma, dell'Istituto di archeologia e storia dell'arte, dell'Istituto di ...
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CARNEVALI, Cesare
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nato a Reggio Emilia, verisimilmente intorno al 1765, da Filippo e Rosa Clavi, se ne hanno scarse notizie biografiche. In Notizie biografiche in continuaz. della [...] che, attivo a Parigi intorno al 1820-30, avrebbe completato l'opera del pittore F. Gérard, all'interno del Panthéon. A Parma Giulio Cesare avrebbe eseguito fregi arabescati nel cortile e nell'atrio posteriore della villa Laurent (oggi Levi-Tedeschi ...
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GALLOTTI, Salvatore
Aldo Bartocci
Nacque a Gallarate, nei pressi di Varese, il 19 apr. 1853 da Francesco e Maria Buffoni.
Favorito dall'ambiente familiare, rivelò precocemente singolari doti musicali: [...] : Messa di S. Carlo a 6 voci e 2 organi; Missa pro defunctis a 6 voci dispari con il proprium in rito ambrosiano (eseguito al Pantheon di Roma, 1911; New York 1913); altre otto Messe a 3, 4 e 6 voci soliste per il rito romano e ambrosiano; circa 25 ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] Gli studiosi hanno proposto vari possibili modelli per la rotonda (il Pantheon e la chiesa di S. Stefano a Roma, il Santo larghezza di motivazioni). Schlink ha sottolineato i legami fra il Pantheon e la rotonda voluta da G. anche da un punto di ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] ., Torino), a cura di V. Comoli Mandracci - A. Griseri, Milano 1995, pp. 287-297; G. Bonaccorso - T. Manfredi, I Virtuosi al Pantheon 1700-1758, Roma 1998, pp. 79-82, 85-87, 116; M.P. Pavone, La collezione degli argenti del Museo regionale di Messina ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...