LANZIROTTI, Antonio Giovanni (Antonio, Giovanni Antonio)
Paola Pietrini
Figlio del nobile Giuseppe, guardia reale alla corte partenopea, e di Giacinta Felix di Civitella del Tronto, nacque verosimilmente [...] a Roma (Diz. del Risorgimento…), dove ricoprì incarichi pubblici, fra cui quello di ispettore generale della guardia d'onore al Pantheon (Grottanelli, p. 196), fino a che, nominato tra i regi conservatori delle Gallerie e Musei del Regno d'Italia ...
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BONOMI, Giuseppe, il Vecchio (Joseph the Elder)
Rose Harris Isepp
Nacque a Roma il 19 genn. 1739 e fu fratello di Carlo, professore di teologia a Propaganda Fide. Studiò architettura sotto la guida del [...] di eleganza nella planimetria e nell'articolazione, contraddistinti da tetti nascosti, cupole emisferiche riecheggianti quella del Pantheon, porte e finestre senza modanature, pesanti portici composti da un numero dispari di colonne tuscanico-doriche ...
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Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] di grano, la cui schematizzazione, preceduta dal determinativo divino, costituisce, in cuneiforme, l'ideogramma del dio.
Bibl.: A. Deimel, Pantheon Babylonicum, Roma 1914, pp. 104-106; G. Furlani, La religione babilonese e assira, I, Bologna 1929, pp ...
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CIOCI (Ciocchi), Antonio
Stella Rudolph
Non se ne conoscono la data di nascita, né il grado di parentela con la famiglia dei Ciocchi. La prima data relativa alla sua attività artistica può essere considerata [...] dei dipendenti dell'Opificio. Egli è l'autore dei disegni per le tavole rappresentanti la Tomba di Cecilia Metella e il Pantheon, del 1794-97, nel Museo dell'Opificio dì Firenze (Gonzàlez-Palacios, 1979). Rispetto a quelli del padre, i disegni di ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] l'iscrizione: "marru del dio Nabū.".
Bibl.: A. Jeremias, in Roscher, III, 2, 1897-99, coll. 45-68, s. v.; A. Deimel, Pantheon Babylonicum, Roma 1914, pp. 184-6, s. v.; K. Frank, BIlder und Symbole babylonisch-assyrischer Götter, Lipsia 1906, pp. 24-5 ...
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NERGAL (sumerico Né-uru-gal "signore della grande dimora"; Νήργιλος)
A. Bisi
Dio originariamente solare o ctonio, protettore della fertilità, divenuto poi il dio dell'Oltretomba (della terra inferiore: [...] -909, pp. 250-71, s. v.; K. Frank, Bilder und Symbole babylonisch-assyrischer Götter, Lipsia 1906, pp. 26-27; A. Deimel, Pantheon Babylonicum, Roma 1914, pp. 191-93, s. v.; E. Unger, in M. Ebert, Reallexikon der Vorgeschichte, IV, 2, Berlino 1926, p ...
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Vedi HADDA dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HAḌḌA (v. vol. iii, pp. 1080 s.)
M. Taddei
Nell'insieme della produzione artistica di Ha. rivestono un interesse particolare le sculture gandhariche in schisto [...] di sistemazione cronologica degli stucchi di Ha., peraltro privo di serio fondamento, v.: D. Ahrens, Die Chronologie der Haddakunst, in Pantheon, XXI, 1963, pp. 314-17; M. e Sh. Mostamindi, Nouvelles fouilles à Hadda (1966-67) par l'Institut Afgan d ...
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MUNIGUA (Municipium Flavium Muniguense)
Red.
Città nella provincia Baetica, a circa 50 km a N dell'attuale Siviglia, sulle pendici della Sierra Morena.
La località fu esplorata sin dal XVIII sec. da [...] , Miscelánea Epigráfica - Los bronces de Mulva, in Emerita, XXIX, 1961, p. 203 ss.; W. Grünhagen, Nuevos hallazgos de exculturas romanas en M., in Arvor, n. 186, Madrid 1961, p. 125 ss.; id., Ein Frauenkopf aus M., in Pantheon, XIX, 1961, p. 53 ss. ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] , Atene); l'uso di conglomerati cementizi di diverso tipo per la costruzione di strutture voltate di grande luce (Pantheon, Roma), o alleggerite con elementi fittili (San Vitale, Ravenna); il diffusissimo impiego ibrido di pietra e mattoni; la ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] di architetture e opere d'arte, come quello degli Alinari, raccolse i più famosi personaggi del suo tempo, in un ''Panthéon fotografico'' che seguì una sua equivalente e omonima raccolta di ritratti invece disegnati, per una gigantesca litografia (il ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...