1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] di molte gentes romane), di agiotoponimi se le persone in questione sono santi cristiani (ma non mancano echi del pantheon pagano: le varie Gioia risalgono a Iovia, aggettivo di relazione di Iuppiter), ecotoponimi se il nome allude all’architettura ...
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Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] , ispirata all’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini. Versi pregni di pathos, incisi indistintamente sui marmi del Pantheon e le pietre delle borgate: «Roma mani infami dentro l’acqua santiera / nuda come la bellezza grande come Roma ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] inoltre 3 fittizie, 8 bibliche e 45 mitologiche e letterarie).Per antica tradizione, gli astronimi sono legati al pantheon greco-latino: perfino quando Galileo assegnò ai quattro satelliti allora visibili di Giove il nome collettivo di Medicea sidera ...
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A compiangere la morte funesta di Fetonte, punito da Zeus per aver incendiato le terre d’Africa col carro paterno, vi è anche Cicno, signore dei Liguri, musico dalla voce melodiosa, legato al figlio di [...] 270). L’italiano maiale, pur con un alto grado di opacità, conserva dunque il richiamo al nome della divinità.Al pantheon greco-latino si ispirano le nomenclature scientifiche di moltissime specie animali: ad Atropo, una delle tre Parche, rimanda il ...
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Morena Pedriali ErraniPrima che chiudiate gli occhiRoma, Giulio Perrone Editore, 2023 «E non sapeva sciogliere il canto del suo abbandono»: dobbiamo forzatamente iniziare con la gamba ben tesa all’altezza [...] è amato», dice l’autrice, che solo tenendo in campo le storie degli elementi significativi, del proprio pantheon personale, può salvarsi dalla nebbia pericolosa e invischiante diventando prima custode dell’altrove rimosso. Eccolo allora il passo ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...
Tempio o luogo dedicato a tutti gli dei; soprattutto famoso il P. di Roma, costruito da Marco Vipsanio Agrippa (v. fig.), che lo dedicò a Marte, Venere e «a tutte le divinità». Per estensione, chiesa o edificio che contiene le tombe di uomini...
Nel pantheon urrita e ittita, padre degli dei. A K. fa capo un ciclo epico ittito, diviso in due parti. Nella prima, detta Il regno nel cielo, si narra come la sovranità celeste passi da Alalu ad Anu e quindi a K. che evira Anu a morsi; Anu...