Architetto (Torino 1760 - ivi 1843), autore del Tempio della Gran Madre di Dio a Torino (1818-1831), edificio neoclassico ispirato al Pantheon, e della facciata principale del Santuario di Vicoforte. ...
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Pittore (Montpellier 1823 - Parigi 1889). Eclettico e superficiale, fu assai rinomato per alcune decorazioni nell'Hôtel-de-Ville (1852) e nel Pantheon (1878) di Parigi, nonché per i suoi ritratti e nudi [...] femminili (Nascita di Venere, Musée d'Orsay) ...
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DE ADIUTORIO, Desiderio
Paolo Cherubini
Figlio di Pietro, nacque a Segni (Roma) intorno al 1481; fu monaco cisterciense nella vicina abbazia di Fossanova, prendendo la prima tonsura nel 1513. Fondatore [...] für römischen Kunstgeschichte, in Repertorium für Kunstwissenschaft, XXVII (1914), pp. 17-52 passim; H. Waga, Vita nota e ignota dei Virtuosi al Pantheon. in L'Urbe, n. s., = (1967), 4, pp. 2-5; XXXI (1968), 6, pp. 21-28; =II (1969), 2, pp. 30, 34 ...
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Une partie de campagne
Janet Bergstrom
(Francia, 1936, 1946, bianco e nero, 45m); regia: Jean Renoir; produzione: Pierre Braunberger per Panthéon; soggetto: dall'omonimo racconto di Guy de Maupassant; [...] sceneggiatura: Jean Renoir; fotografia: Claude Renoir; montaggio: Marguerite Houllé-Renoir; scenografia: Robert Gys; musica: Joseph Kosma.
Sull'acqua di un fiume che scorre leggiamo: "Questo film, realizzato ...
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Scultore neoattico dei tempi d'Augusto. Plinio (Nat. Hist., 36, 37) dice che aveva decorato il Pantheon d'Agrippa, e loda di lui le cariatidi, che assai probabilmente imitavano quelle dell'Eretteo (v. [...] acropoli), e le statue del frontone.
Di un altro D. s'è trovata in Assiria una statuetta di Eracle, in pietra calcare, ora al British Museum: la firma è databile nel sec. II d. C.
Bibl.: Thieme-Becker, ...
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LANTERNA
Bruno Maria Apollonj
. Architettura. - Le aperture circolari lasciate dai Romani nella sommità delle cupole per illuminare l'interno dell'edificio (Pantheon e Sala ottagona della Domus aurea [...] neroniana) diedero origine alla lanterna propriamente detta la quale non è altro che una piccola costruzione, per lo più circolare, che termina la cupola e facilita, con le sue aperture verticali, l'adozione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei magni, dei minuti e nuovi dei
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pantheon romano è un sistema flessibile e coerente, [...] erige il tempio al gemello esperto di giochi ippici, Castore appunto (Livio, Ab Urbe condita, 2, 20), facendolo entrare nel pantheon come patrono dei cavalieri.
Anche Ercole gode di grande popolarità a Roma. La sua figura gioca un ruolo importante in ...
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Figlio di Giovanni medico; originario del territorio dei Marsi, successe a B. III, dal 25 ag. 608 all'8 maggio 615. Trasformò il Pantheon in chiesa cristiana (S. Maria ad Martyres). Si occupò, con spirito [...] conciliante, della liturgia celtica d'Inghilterra, in contrasto con quella romana. Fu sepolto nella basilica vaticana. Festa, 25 marzo ...
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MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] irrilevante, del cui nome si ignora il significato esatto, M. conobbe una fortuna parallela a quella della città in cui era inizialmente venerato. Il processo di elevazione di M. sulle altre divinità, ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] e di mercati che da secoli si svolgeva per tutto il Mediterraneo e toccava il Mar Nero e l'Atlantico. All'immagine del pantheon che si era formata nell'età minoico-micenea, come di una potenza che dal monte Olimpo (la più alta vetta, nevosa e cinta ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...