Era il dio della tribù degli Assiri (i quali portavano, come spesso avviene nell'Oriente semitico, il nome dei loro dio nazionale) e, quando dalla tribù si sviluppò la potente nazione assira che seppe [...] significa "il benigno", se è di origine semitica, ma potrebbe essere di origine straniera. Egli fu sempre il dio supremo del pantheon assiro, e non fu mai adorato in Babilonia. La sua natura di divinità è del tutto particolare tra gli altri dei dell ...
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SABBATINI, Pietro Paolo
Federico Vizzaccaro
SABBATINI, Pietro Paolo. – Nacque a Roma tra il 1598 e il 1599 da Giovanni Battista (ignoto il nome della madre).
La prima notizia dell’attività di Sabbatini [...] romane (ad esempio nel 1636 il suo nome appare a S. Maria in Cosmedin, e negli anni Quaranta di nuovo al Pantheon; Dixon, 1981, p. 276).
Per il giubileo del 1650 tali occasioni dovettero essere ancora più frequenti per la quantità di pellegrini ...
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SANT'EUSTACHIO
Marco Vendittelli
SANT’EUSTACHIO. – Le origini di questo casato romano, che ebbe il suo massimo fulgore nei secoli XIII e XIV (potendosi collocare allora a buon diritto nella ristretta [...] o un semplice riferimento all’area cittadina romana dove sorgeva la chiesa dedicata a sant’Eustachio, non distante dal Pantheon.
La fortuna della famiglia appare comunque in tutta evidenza con le attestazioni relative a Enrico de Santo Eustachio (a ...
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SILVAGNI, Giovanni
Anna Lisa Genovese
– Figlio di Innocenzo e di Francesca Gueruli, romani, nacque a Roma il 1° giugno 1790, primogenito di cinque figli (Roma, Archivio del Vicariato, AVR, Parrocchia [...] , Milano 2009, pp. 137-139; A.L. Genovese, Diario 1800-1836 e 1852-1878, in V. Tiberia, La Congregazione dei Virtuosi al Pantheon da Pio VII a Pio IX, Galatina 2015, passim; M. Gianfranceschi, Diario 1837-1851, ibid., passim; M. Minati, G. S., in V ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] avanti fino alla metà del secolo XVIII esperienze progettuali di marca barocca.
Fu attivo in seno all'Accademia dei Virtuosi al Pantheon, di cui fu reggente nel 1722, quando vi fecero il loro ingresso il figlio Domenico e F. Juvarra.
Fra i principali ...
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FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] fu quindi uno dei promotori dell'Editto del cardinale Pacca, studiò e tentò di difendere i monumenti antichi, ad esempio il Pantheon, di cui fu il primo a notare le particolarità costruttive della cupola, eseguita in pomice e tufo; individuò templi e ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] del Ss. Sacramento affrescata dall'Angelico e porta del Filarete in S. Pietro; restauro del Laterano e del Pantheon; difesa del Colosseo e di altri monumenti antichi). Pur non interessandosi direttamente alla cultura umanistica, E. ne comprese ...
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GENOVEFFA, Santa
Giorgio De Gregori
Patrona della città di Parigi, nata a Nanterre presso Parigi verso il 420, morta a Parigi verso il 500. Consacrata a Dio fin dalla sua infanzia da S. Germano d'Auxerre, [...] il vettovagliamento della città. Le furono attribuiti molti miracoli. Le sue reliquie, per le quali fu costruita la chiesa del Pantheon (oggi destinata ad altri usi), si conservano a Saint-Étienne-du-Mont a Parigi.
Abbiamo sue notizie dalla Vita ...
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OLIVIERI, Pietro Paolo
Emmanuel Lamouche
OLIVIERI, Pietro Paolo. – Nacque a Roma nel 1551 da Antonio, di origine romana (Baglione, 1642, p. 77; Borsellino, 1989, p. 3).
Nulla di certo si sa sulla sua [...] p. 562; Coppetti, 1998, p. 172; De Lotto, 2008, p. 54).
Il 19 marzo 1574 risultava iscritto alla Congregazione dei Virtuosi al Pantheon (Orbaan, 1915, p. 27), e nel 1577 era membro dell’Accademia di S. Luca (R. Barbiellini Amidei, in Roma di Sisto V ...
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JAUME CASCALLS
R. Sánchez Ameijeiras
(o Castayls)
Artista catalano, attivo nel terzo quarto del sec. 14°, del quale si conserva un'ampia documentazione che permette di ricostruirne la biografia (Coroleu [...] , insieme al maestro Aloy de Montbray, di realizzare un quadruplo monumento funerario per sé e per le sue tre mogli nel pantheon reale dell'abbaziale di Poblet, incarico confermato nel 1352, anno in cui furono peraltro pagate a J. alcune pitture che ...
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pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...
cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere stufo di una certa «cetaceofobia bianca»,...