Settore del Mediterraneo centrale compreso tra la Sicilia, la Tunisia, la Tripolitania e il Mar Ionio. È delimitato da un bassofondo rilevato, che lo divide dai bacini del Tirreno e dello Ionio, dal quale [...] emergono le isole di Malta, Lampedusa, Pantelleria, Linosa ecc. Nel settore tra la costa tunisina, Lampedusa e Tripoli, la profondità non supera i 50 m; in tutto il restante tratto la piattaforma degrada lentamente verso lo Ionio, con profondità di ...
Leggi Tutto
Principe di Villafranca (Napoli 1787 - ivi 1844). Pari del Parlamento di Sicilia, per incarico del quale nel 1810 presentò la famosa protesta contro gli arbitrî del governo di Napoli; nel 1811 fu perciò [...] confinato a Pantelleria. Riavuta la libertà, per intervento inglese, fu presidente della Camera dei Pari e ministro degli Esteri del governo costituzionale di Sicilia. Nella rivoluzione del 1820, a Palermo, fu acclamato presidente della giunta di ...
Leggi Tutto
La seconda isola, per grandezza, delle Pelagie, nel Mar di Sicilia, appartenente alla provincia di Agrigento e al Comune di Lampedusa e Linosa. Dista 42 km da Lampedusa e si trova 114 km a SE di Pantelleria; [...] lunga 3,4 km e larga 2,7, misura 5,3 km2 di superficie. L’isola (età 300.000 anni) costituisce la parte emersa di un vulcano che ha la sua base a circa 800 m sotto il livello del mare, sede solo di una ...
Leggi Tutto
Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] , imbottigliati direttamente nell’isola (importanti stabilimenti a Marsala, Alcamo, Casteldaccia, Sclafani Bagni e, per il moscato, a Pantelleria). La coltura degli agrumi (arance, mandarini e limoni) assicura una produzione pari a circa l’80% del ...
Leggi Tutto
ABBATE, Palmeri (Palmeronte)
Francesco Giunta
Oriundo di Trapani, fu però, secondo Saba Malaspina, cittadino palermitano. Fu uno dei più ricchi feudatari del Val di Mazara ed ebbe grande rinomanza in [...] tutto il Regno. Nel 1270 era procuratore di Carlo d'Angiò nell'isola di Pantelleria, contro i cui abitanti saraceni infieri per l'appoggio accordato ad elementi filo-svevi, come Corrado Capece e Nicola Maletta. Nel 1272 era castellano di Favignana. ...
Leggi Tutto
PANTELLERITE
Antonio Scherillo
. È una roccia che può considerarsi una varietà di liparite (v.) alcalina, analoga alla comendite (v.), ma con carattere alcalino più spiccato. Ha struttura porfirica, [...] con fenocristalli di anortoclasio, di egirinaugite, di diopside, e, in quantità variabile, anche di quarzo. La pasta fondamentale è spesso quasi totalmente vetrosa. Si trova specialmente a Pantelleria, inoltre in Abissinia, nella Somalia, ecc. ...
Leggi Tutto
Archeologo italiano (Palermo 1952 - Bishoftu, Etiopia, 2019). Laureatosi in Paletnologia nel 1975 presso l’Università La Sapienza di Roma e specializzatosi nella medesima università in Archeologia orientale, [...] -Etnografico “L. Pigorini” di Roma. Direttore di importanti scavi di siti preistorici e fenici italiani (Grotta dell’Uzzo, Pantelleria, Cavallo Morto, Mozia), ha condotto ricerche in Paesi quali l’Iran, l’Iraq e il Pakistan. Nominato nel 2004 ...
Leggi Tutto
METODIO, santo
Maria Stelladoro
METODIO, santo. – Nacque nel 789-790 da nobile e ricca famiglia a Siracusa, dove ricevette un’accurata formazione culturale. Nell’810 si recò a Costantinopoli per proseguire [...] di Eutimio vescovo di Sardi, che forse M. aveva accompagnato a Costantinopoli nel viaggio di ritorno dall’esilio a Pantelleria, scelse la vita ascetica, che abbracciò nel monastero di Chenolakkos ai piedi dell’Olimpo. A 25 anni era arcidiacono ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Trapani (241,6 km2 con 82.514 ab. nel 2008). È nota per la produzione del vino omonimo, i cui stabilimenti sono ubicati lungo il litorale, verso la foce del piccolo fiume Marsala. [...] (dove si osserva il fenomeno del marrobbio) ha un discreto movimento commerciale; vi fa scalo il traffico passeggeri per Pantelleria. Stazione balneare a Lido di Ponticello.
La città sorge sul luogo dell’antica Lilibeo (gr. Λιλύβαιον, lat. Lilybaeum ...
Leggi Tutto
CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] con carattere lunare e siderale, insieme a Ba‛al. Del culto di Tanit, non ancora C., abbiamo tracce in Sicilia, Sardegna, Pantelleria e Malta. Dopo lo stabilimento dell'Impero Romano il culto di Tanit continua e si estende sotto il nome di C., che fu ...
Leggi Tutto
pantellerite
s. f. [dal nome dell’isola di Pantelleria, dove si rinviene]. – Roccia eruttiva effusiva, che si può considerare una varietà di liparite contenente egirina; si trova, oltre che a Pantelleria, nell’Africa orientale.
pantesco
pantésco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Relativo o appartenente all’isola di Pantelleria, situata nel Canale di Tunisi tra la Sicilia (alla quale appartiene, come comune della prov. di Trapani) e la Tunisia; abitante, originario...