La F. ha allargato il campo delle sue relazioni con l'estero: a partire dal 15 marzo 1961 è stata accolta nell'EFTA (ma con una posizione a parte rispetto agli altri componenti) e dal 1969 fa parte dell'OCDE. [...] classica. Hellaakoski ostentava la sua forte personalità, che nello stesso tempo cercava d'immergere in un sentimento panteistico della natura. La poesia aspra e aggressiva di Diktonius, volutamente antilirica, aveva anche un contenuto di simpatia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] una visione tragica della realtà, che poneva un abisso incolmabile tra l’uomo e Dio, e un’unificazione assoluta, in senso panteistico, dei due termini, che di fatto escludeva la trascendenza divina. La ricerca di una mediazione tra la ragione umana e ...
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ROSSELLINI, Roberto
Bruno Roberti
‒ Nacque a Roma l’8 maggio 1906 da Angelo Giuseppe e da Elettra Bellan.
La famiglia paterna di origini pisane aveva fondato nella Roma umbertina una impresa edile. [...] i due film del regista (Francesco giullare di Dio e Stromboli, terra di Dio): entrambi restituivano un afflato cosmico, drammatico, panteistico, con l’incontro tra l’uomo e la natura. Intanto la vita con Ingrid, tra un nuovo appartamento lussuoso ai ...
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Scoto Eriugena, Giovanni
Marta Cristiani
Filosofo del sec. IX, mai citato da D.; si preferiscono attualmente i nomi di Giovanni Eriugena, o di Giovanni Scoto, in quanto nel sec. IX Eriugena e Scotus [...] condanna pronunciata nel 1215 contro l'eresia di Amalrico di Bène e proprio per gli sviluppi, in senso ‛ panteistico ', di temi eriugeniani, il ricordo dell'opera dell'Eriugena sembra scomparire dagli autori successivi. Tuttavia, il compilatore del ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] opere come il Te Deum (1984-86). L'anelito verso il soprannaturale nella musica contemporanea ha preso la strada del trascendentalismo panteistico proprio delle poesie di R. Tagore musicate da F. Alfano (1876-1954) e dall'indiano S. Neregh (n. 1939 ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] la vita ad al-Ḥallāǵ (v.; m. 309 eg., 922), ebbe scarsissimo seguito, e nel caso di mistici accusati di ittiḥād panteista non è sempre agevole distinguere se l'accusa si fondi su credenza reale o su sole apparenze di linguaggio inadeguato a esprimere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling è tra i principali esponenti dell’idealismo tedesco. [...] successive, non ultime le poesie filosofiche scritte nel periodo 1799-1802 e il cui più riuscito esito è il poema panteistico-epicureo Professione di fede epicurea di Heinz Widerpost. Solo così si spiega per quale motivo, nella chiusa del Sistema del ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] spirito. Nell’idealismo è centrale la consapevolezza che l’impostazione classica e moderna del problema della s. conduca all’esito panteistico e monadico di Spinoza; non soltanto gli scritti di Jacobi o di Schelling (fra cui quello dedicato a Bruno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento in Gran Bretagna si sviluppa [...] . Senza disconoscere il fondamento razionale assegnato dai deisti all’etica, egli abbraccia tuttavia una concezione panteistico-vitalistica della realtà basata sull’autonomia del sentimento rispetto alla Ragione. A questa concezione si riallaccia ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] comune dei fedeli l'estasi mistica, e che a proposito di questa non si lasciava andare a dottrine di sapore panteistico - finì per essere ritenuta compatibile con l'ortodossia e atta ad infondere un sentimento vivificatore nelle pratiche aride del ...
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panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...
panteista
s. m. e f. [dall’ingl. pantheist (comp. del gr. πᾶν «tutto» e ϑεός «dio»), termine coniato nel 1705 dal teologo irland. J. Toland] (pl. m. -i). – Seguace del panteismo. Anche agg., con il sign. di panteistico.