CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] riflesso del cosmo, inteso schellinghianamente come unità indifferenziata di materia e spirito, secondo un idealismo estetico e panteistico, per cui la poesia filosofico-scientifica del C. si pone fra la scrittura poetica positivistica del Rapisardi ...
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scolastica
Dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus. Il termine, in questa accezione sostantivata, ha la sua origine nel Rinascimento, e deriva dalla parola scholasticus, [...] . Tuttavia il sistema di Scoto Eriugena non è – come alcuni storici hanno creduto – immanentistico o panteistico, perché egli resta sempre ancorato ai fondamentali principi della rivelazione (trascendenza, creazione, redenzione, grazia). Dopo ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] tedesco, soprattutto con F. Hegel, ripropose invece l’antico tema dell’immortalità impersonale in una prospettiva panteistica, prospettiva peraltro comune agli autori del Romanticismo tedesco. Tema articolato specificamente dal giovane L.A. Feuerbach ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] solo dal corpo ma anche da sé stessa; ma d'altra parte contro questo dualismo sta l'aspirazione monistica di un naturalismo panteistico, per il quale "Dio, l'infinita bellezza e splendore riluce ed è in tutte le cose", sicché non è errore ammirarlo ...
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NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] è in tutte le cose, come forma eterna che dà alla loro natura l'essere. Ciò non va inteso in senso panteistico: Creatore e creatura vanno sempre tenuti distintamente separati. Di speciale importanza per l'età successiva (Bruno) sono le dottrine dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immagine dell’Oriente nella filosofia tedesca dell’Ottocento è legata alle traduzioni [...] , ha una vasta risonanza nella cultura europea e soprattutto in Germania, nel circolo protoromantico, per la sua tesi mistico-panteistica dell’Uno-Tutto. Schlegel espone qui la sua teoria dell’unità dei contenuti religiosi della Bibbia e dei sacri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo Sturm und Drang (“tempesta e impeto”) si colloca sulla scena letteraria tedesca nel [...] alla grandezza del Creatore come in Barthold Heinrich Brockes o Albrecht von Haller. È, invece, travolgente abbraccio panteistico con il cosmo, quell’abbraccio sublime che già era stato preannunciato dalle odi di Friedrich Gottlieb Klopstock. Werther ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] res cogitans e la res extensa, riducendo tutte le sostanze a res cogitantes e togliendo quindi la ragion d'essere al monismo panteistico di Spinoza; 3°. fanno vedere l'insufficienza di ogni forma di meccanicismo e la necessità quindi di passare a una ...
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Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] nello sfondo dello spazio illimitato, in gara con l'infinità del cielo e il fulgore del sole. In questo simbolismo panteistico, che vede riflessa la Provvidenza negl'innumerevoli aspetti del creato, concorrono e si fondono, attraverso a contrasti e a ...
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Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] , sono o tendono ad essere conciliati. È da notare che, in generale, i punti di vista teistico e numinoso, da una parte, panteistico e mistico dall'altra, tendono a coincidere. Ma, di più, la separazione teistica fra Dio e il mondo non è mai tale che ...
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panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...
panteista
s. m. e f. [dall’ingl. pantheist (comp. del gr. πᾶν «tutto» e ϑεός «dio»), termine coniato nel 1705 dal teologo irland. J. Toland] (pl. m. -i). – Seguace del panteismo. Anche agg., con il sign. di panteistico.