KRÉVÉ-MICKEVIČIUS, Vincas
Giuseppe Salvatori
Scrittore lituano, nato nel 1884 in territorio di Vilna. Laureato in filosofia (1907) all'università di Kiev e in filologia (1908) all'università di Leopoli, [...] con l'elemento romantico dà un'interpretazione geniale e profonda del temperamento lituano, così tipicamente agreste e panteistico. K. possiede inoltre grande abilità stilistica e una ricchezza di vocabolario con la quale ha contribuito potentemente ...
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OLIVEIRA, Alberto de
Carlos Magalhães de Azeredo
Poeta brasiliano, nato a Palmital de Saquarema (stato di Rio de Janeiro) nel 1859. Il suo primo libro di versi è ancora d'ispirazione romantica (Canções [...] storia al modo di J.-M. de Heredia e di É. Banville, emozione cosmica che raggiunge le altezze del misticismo panteistico, tali sono gli elementi che caratterizzano i libri successivi dell'O.: negli ultimi balena una vaga e bramosa intuizione del ...
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Romanziere, filosofo ed esteta brasiliano, nato nello stato di Maranhão nel 1858 e morto il 26 gennaio 1931 a Rio de Janeiro. È certamente la figura più rappresentativa e più influente della moderna intelligenza [...] tela di una storia d'amore. A estética da vida, 1921, raccoglie, infine, il suo credo filosofico ed estetico, panteistico e immanentista. Questo libro, di raro pregio stilistico, ha avuto singolare importanza nell'attuale corrente critica brasiliana. ...
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STAHL, Friedrich Julius
Guido Calogero
Pensatore politico tedesco, nato a Monaco di Baviera il 16 gennaio 1801, morto a Bad Brückenau il 10 agosto 1861. Professore di diritto pubblico a Erlangen e a [...] a rivendicare, su un piano filosofico, i diritti del teismo contro l'idealismo postkantiano, che ad esso appariva "panteistico". Egli considera ogni ordinamento giuridico e politico come dipendente dal valore assoluto della legge etico-religiosa; e ...
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PLŪDONS, Vilis
Arverds Svãbe
Poeta lettone, nato il 9 marzo 1874 presso Bauska; dal 1891 al '95 frequentò la scuola normale di Kuldīga, nel 1898-1915 e nel 1919-1933 fu maestro elementare in Riga.
Nella [...] P. ha prodotto autentici capolavori per musicalità della lingua, pittoricità dello stile, plasticità della visione e sentimento panteistico della natura: 111 lirikas dziesmas (1918; 111 canzoni liriche), Tāli taki, tuvi tēli (1921; Sentieri lontanì ...
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Malick, Terrence
Malick, Terrence. – Regista statunitense (n. Waco, TX, 1943). Consolidato il suo prestigio con soli due film che negli anni Settanta del 20° secolo fecero epoca, segnando con il loro [...] The tree of life (2011), Palma d’oro al 64° Festival di Cannes, in cui il lirismo si fa maestoso e panteistico e interseca i destini di una famiglia texana negli anni Cinquanta a una filogenesi dell’intero pianeta e al respiro cosmico, laddove ...
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channeling
<čä'nliṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Nel contesto della corrente New age, il c. è la forma in cui è stato riproposto il fenomeno un tempo noto come spiritismo. Perché ci sia c. [...] e dopo la morte l’identità umana può andare a far parte di entità multipersonali o dissolversi in un oceano panteistico. E mentre lo spiritismo classico raramente s’interroga sulla natura del fenomeno – che siano i nostri defunti a comunicare ancora ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] scapigliati al Carducci, dei quale il giovane poeta riprende moduli stilistici e ritmici per celebrare, con spirito panteistico, la religione della natura.
L'elemento paesistico rappresenta, quindi, il motivo dominante della raccolta, ma spesso la ...
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SEGANTINI, Giovanni
Raffaele Calzini
Pittore, nato ad Arco (nelle vicinanze di Riva di Trento) il 15 gennaio 1858, morto sullo Schafberg (Svizzera, Engadina) il 28 settembre 1899. Grande pittore e singolare [...] perseguendoli nella solitudine dei campi e dei monti e gli consentirono di seguire un ideale artistico umano e panteistico che concordava con alcuni indirizzi e atteggiamenti dello spirito poetico, filosofico, sociale in quella fine di secolo europea ...
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PARKER, Theodore
Teologo americano, nato a Lexington, Mass., il 24 agosto 1810, morto a Firenze il 10 maggio 1860. Suo nonno, John P., 1729-1775, aveva preso parte alla battaglia di Lexington. Di famiglia [...] risentì molto l'influsso del De Wette, dell'Emerson e del Channing. La sua teologia ha anche un certo colorito immanentistico e panteistico: Dio, la legge morale e l'immortalità sono per lui dati della coscienza.
Tra le sue opere sono da ricordare in ...
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panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...
panteista
s. m. e f. [dall’ingl. pantheist (comp. del gr. πᾶν «tutto» e ϑεός «dio»), termine coniato nel 1705 dal teologo irland. J. Toland] (pl. m. -i). – Seguace del panteismo. Anche agg., con il sign. di panteistico.