La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] e mezzo tomistica; naturalista in etica, e pure nella vigorosa concezione dell'"autonomia" morale precursore di Kant; panteista in religione e insieme teista; deista e cattolico; riformatore politico audacissimo, e insieme assertore di una secolare ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] la vita ad al-Ḥallāǵ (v.; m. 309 eg., 922), ebbe scarsissimo seguito, e nel caso di mistici accusati di ittiḥād panteista non è sempre agevole distinguere se l'accusa si fondi su credenza reale o su sole apparenze di linguaggio inadeguato a esprimere ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] un vero e proprio programma di rinnovamento morale del Paese e di riforme sociali e istituzionali. Attaccò la concezione panteista dello Stato sovrano e assoluto, rivendicando le libertà individuali e collettive, la libertà religiosa, la libertà d ...
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OTTAVIANI, Alfredo
Enrico Galavotti
OTTAVIANI, Alfredo. ‒ Nacque a Roma, nel popolare quartiere di Trastevere, il 29 ottobre 1890, penultimo dei dodici figli di Enrico, fornaio, e di Palmira Catalini.
Cresciuto [...] Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955), qualificato da Ottaviani più come un «poeta che fa teologia e talvolta un panteista» (Cavaterra, 1990, p. 55).
Tutto questo dovette tuttavia commisurarsi con la decisione assunta da Giovanni XXIII poco dopo la ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] di elementi realistici, misterici e leggendari. Altri autori furono: il poeta simbolista F. Kirša, B. Sruogà, poeta mistico panteista e autore di un famoso romanzo, Dievų miškas («Il bosco degli dei», 1957) ambientato nel campo di concentramento ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] dei ‘corpi intermedi’:
«[i cattolici dovranno] combattere da una parte l’economia individualista e liberista e dall’altra l’economia panteista o il socialismo di Stato […] solo per virtù di tali principi [essi] riusciranno a salvare ad un tempo le ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] . Di fatto resta ben lontana la concezione platonica di Dio, ed è manifesto il rivestimento stoico-monarchiano, tendenzialmente panteista, della dottrina cristologica. E l’ulteriore, ripetuta identificazione del Logos con il Padre e il Figlio, unico ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] dell'abate Pluche sembra lontana dal materialismo di Diderot, anche se il suo materialismo assume in questo contesto una sfumatura panteista ("innalzare alla Natura un tempio che sia degno di lei"); in ogni caso, esso sottolinea che alla causa della ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] , sorto nel gennaio 1919.
Anche in quel primo dopoguerra, Sturzo non cessò di stigmatizzare «lo Stato panteista, pletorico, burocratico», cioè, il modello ‘statocentrico’ prodotto dal liberalismo italiano, che escludeva l’esistenza di «organismi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] . Ne uscì, tra i primi saggi degli anni Cinquanta (come quello sull’etica di Giordano Bruno, che menò scandalo per l’audacia ‘panteista’) e le celebri lezioni degli anni 1861-62 a Napoli (più note con il titolo in seguito dato loro da Gentile: La ...
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panteista
s. m. e f. [dall’ingl. pantheist (comp. del gr. πᾶν «tutto» e ϑεός «dio»), termine coniato nel 1705 dal teologo irland. J. Toland] (pl. m. -i). – Seguace del panteismo. Anche agg., con il sign. di panteistico.
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...