Pensatore, nato a Iseo il 25 aprile 1830, morto a Padova il 13 maggio 1911 Dal 1867 insegnò all'università di Padova. Buon conoscitore del pensiero tedesco più recente (Herbart, Lotze, Trendelenburg, ecc.), [...] realismo: ma di fatto, consideratavi l'unità di tali "forme" o "leggi" oggettive non in un aspetto immanente (come nel panteismo lotziano) ma senz'altro in quello d'una vera e propria divinità distinta e personale, essa non poteva concludere che nel ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] nello sforzo di trovare una soluzione a questo dualismo giungesse attraverso l'occasionalismo di Geulinx e di Malebranche al panteismo monistico di Spinoza. L., vedendo da una parte che Spinoza non aveva fatto che tirare con logica coerenza le ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ; nel Linati per esempio del suo primo libro, Il tribunale verde (1906), dettato da ‟un confuso e delizioso panteismo". Ma la Scapigliatura lombarda, nei suoi autori più proverbiali tutt'altro che calligrafica, ebbe almeno uno scrittore rilevante, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] mi salvi da qualche burasca» (p. 101). Questa sopraggiunse, obbligando Genovesi a confrontarsi con una vecchia accusa: il «panteismo». La denuncia all’Indice della Metaphysica e dell’Ars logico-critica, presentata nel 1755, forse dal frate Ignazio ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] di filosofia, Bologna 1863; Il razionalismo del Franchi, Bologna 1863; La vita di Gesù del Renan, Bologna 1863; Matematica e panteismo per l'abate Maigno, trad. con appendice per G. M. Caroli, Bologna 1864; Ai venerabili pastori vescovi della Chiesa ...
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Pittore (n. Arco 1858 - m. sullo Schafberg, Engadina, 1899). Con tecnica divisionista realizzò ampie composizioni di soggetto naturalista, caratterizzate da sfuggenti tagli prospettici e da pennellate [...] d'arte moderna; Alpi di maggio, 1890, Amsterdam, Rijksmuseum) celebrano un senso di quiete panica, una sorta di mistico panteismo che l'artista espresse anche nei numerosi scritti (raccolti e pubblicati in Scritti e Lettere, 1910). In questi anni ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] non sussistendo la possibilità del male e quindi neppure il merito del bene. A tale difficoltà, che in un panteismo assolutamente inteso è a rigore insolubile, lo stoicismo (specialmente per opera di Crisippo) cerca di ovviare ammettendo, entro certi ...
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POLITEISMO (dal gr. πολύς "molto" e ϑεός "dio")
Raffaele PETTAZZONI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
È quella forma di religione che è caratterizzata dalla credenza e adorazione di più divinità, in [...] -romano), o addirittura con "tutte" le altre (Marduk identificato con ciascun altro iddio babilonese, Iside "panthea" in Egitto; panteismo indiano). Oppure si determina la supremazia di una divinità sopra tutte le altre, sia per ragioni politiche, in ...
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RICCARDO di San Vittore
Francesco Pelster
Scozzese o inglese di nascita, fu ricevuto in età verosimilmente ancora giovane nell'abbazia dei canonici regolari di S. Vittore a Parigi, in cui era allora [...] unilaterali, armonizzando insieme nella contemplazione le due facoltà dell'anima. Egli è altresì immune da ogni accenno di panteismo, giacché la contemplazione conduce secondo lui ad una unione - non ad una unità - di sostanza. Altri scritti ascetici ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] problema del rapporto tra essere e pensiero, divenuto ormai la sua preoccupazione metafisica fondamentale. Ancora panteismo, certamente: ma un panteismo più risolutamente immanentistico e venato di idealismo (forse non fu estranea a quest'ulteriore ...
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panteismo
s. m. [dall’ingl. pantheism, formato successivamente a pantheist «panteista»]. – Termine coniato agli inizî del Settecento e ampiamente usato nella storiografia per indicare posizioni filosofiche e teologiche che identificano tutta...
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...