Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] . La religione di D. si estende pertanto, com'è stato giustamente osservato (Preller), a tutta la natura; è un vero panteismo, al quale s'ispira e s'informa una folla di manifestazioni artistiche: dal ditirambo e dal dramma alla musica, alla danza ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato il 5 marzo 1800 a Norimberga, morto a Würzburg il 13 dicembre 1875. Seguì le lezioni di Hegel e Schelling; passò poi a Lipsia abbandonando la teologia per la filologia. Nel 1825 era insegnante [...] e fino alla morte a Würzburg.
Tentò dapprima, sulle tracce di Schelling e di Böhme, una conciliazione del panteismo col teismo (Andeutung eines Systems der spekulativen Philosophie, 1831). Si affaticò poi sempre intorno al problema di una religione ...
Leggi Tutto
PASTERNAK, Boris Leonidovič
Ettore Lo Gatto
Poeta russo, nato a Mosca il 10 febbraio 1890, figlio del pittore Leonid Osipovič. Cominciò la sua attività poetica nel 1914 nel gruppo dei poeti immaginisti, [...] il pathos va oltre le impressioni e sensazioni personali, che formano il carattere fondamentale della poesia del P., il cui panteismo sotto tanti riguardi ricorda quello di Tjutčev. Una nuova raccolta di versi Dve Knigi ("Due libri"), il P. pubblicò ...
Leggi Tutto
Uomo politico russo, nato a Karaul il 12 novembre 1872, dal diplomatico Vasilij Nikolaevič Č., che fu a Torino e a Parigi, e poi, dimessosi, si ritirò a Tambov, dove morì. Č. studiò a Tambov e a Pietroburgo. [...] spirituale del e. fu, a suo dire, l'audizione delle opere wagneriane, da cui si sentì indirizzato verso il panteismo. La lettura di Dostoevskij, di Nietzsche contribuì ad orientare il suo spirito verso l'anarchismo individualista, che si accentuò ...
Leggi Tutto
Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] (1785), la confessione in esse contenuta dello spinozismo di Gotthold Ephraïm Lessing e il conflitto teorico sul panteismo che ne seguì (Pantheismusstreit) perché fossero riconosciute la densità concettuale e l’eleganza della riflessione di Spinoza ...
Leggi Tutto
Losev, Aleksandr Fedorovic
Losev, Aleksandr Fëdorovič
Filosofo e filologo russo (Novočerkassk, Rostov, 1893 - Kratovo, Mosca, 1988). Fornì una interpretazione del mito, del simbolo e della forma estetica [...] («apofatismo assoluto») e a quella della immanenza e della conosciblità del divino («razionalismo religioso», tipico del panteismo neoplatonico) il «simbolismo assoluto», una concezione secondo cui Dio si rivela nel mondo conservando interamente la ...
Leggi Tutto
UNIVERSALISMO
Alberto PINCHERLE
. Religione. - Si designa con questo nome la tendenza contraria al cosiddetto particolarismo, per cui l'appartenenza alla società religiosa è limitata ai membri di un [...] varie divinità locali, mentre su tutti gli dei emerge supremo Zeus, già da qualcuno intuito panteisticamente. Ma né il panteismo si può considerare come la forma tipica dell'universalismo religioso, né quel processo di "fusione" o "combinazione" è in ...
Leggi Tutto
GRUBBE, Samuel
Guido Calogero
Filosofo svedese, nato a Segloraberg (Älvsborgs Län) il 19 febbraio 1786, morto a Upsala il 7 novembre 1853. Dal 1816 fu professore, prima di logica e poi di etica e politica, [...] , di ontologia e di estetica. A fondamento di esse sta una generale concezione teistica, inizialmente derivata dal panteismo schellinghiano, che mira a concepire la natura divina senza toglierle gli attributi della personalità e dell'autocoscienza, e ...
Leggi Tutto
Famiglia piemontese-lombarda, che derivò il nome dall'ufficio esercitato nella chiesa di Vercelli: nota fin dall'11º sec., dominò a lungo la vita politica di quel comune dividendosi poi in molti rami, [...] ), dottrina caratterizzata come eresia fondamentale dei tempi moderni; al saggio seguiva un attacco al sistema rosminiano, accusato di panteismo. Di un ceppo diverso è un'altra famiglia A., aggregata al patriziato veneto nel 1438, dopo essersi resa ...
Leggi Tutto
Dal linguaggio comune, in cui significava originariamente generazione, produzione, questo termine, come già il greco κρισις, passò al linguaggio filosofico-religioso per indicare l'origine del mondo mediante [...] a parlare solo nella dottrina religiosa degli Ebrei, in antitesi con la dottrina dell'emanazione, principio di tutte le forme di panteismo. Così la Bibbia attribuisce a Dio la creazione di tutte le cose in cielo e in terra, quia ex nihilo fecit ...
Leggi Tutto
panteismo
s. m. [dall’ingl. pantheism, formato successivamente a pantheist «panteista»]. – Termine coniato agli inizî del Settecento e ampiamente usato nella storiografia per indicare posizioni filosofiche e teologiche che identificano tutta...
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...