BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei moti del 1821 e poi nella organizzazione [...] assumere la posizione di guida di una sorta di lega dei paesi latini in opposizione al pangermanesimo ed al panslavismo, tornava a Torino dove era designato alla presidenza della Società nazionale ormai languente, essendo stati raggiunti i suoi scopi ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] l'I. aveva sottolineato in un applaudito discorso in francese i rischi insiti nel pangermanesimo e nel panslavismo.
Nel valutare con attenzione le conseguenze della crisi economica generale e della guerra commerciale italo-francese sull'agricoltura ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] il C. avrebbe voluto che esso andasse alla Grecia con garanzie nazionali e culturali per gli Albanesi. Contrario al panslavismo e all'Austria, propose una "Lega greco-albanese", (vigorosamente respinta più tardi nel 1886 dall'italo-albanese G. De ...
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panslavismo
s. m. [comp. di pan- e slavo, col suff. -ismo]. – Movimento di pensiero formatosi nel sec. 19° e sviluppatosi nella prima metà del 20°, tendente a realizzare sia una generica solidarietà sia una vera e propria unione politica fra...
panslavista
s. m. e f. e agg. [der. di panslavismo] (pl. m. -i). – Fautore, sostenitore, seguace del panslavismo; che ha rapporto col panslavismo, che tende all’unione di tutti i popoli slavi: movimento p., orientamenti panslavisti.