Buscalioni, Carlo Michele
Uomo politico (Mondovì 1824 - Napoli 1885). Discepolo di Rosmini, dopo la laurea in filosofia (1848) e in pedagogia (1849) si dedicò all’insegnamento, promuovendo a Torino diverse [...] formazione di una sorta di lega dei paesi latini, guidata dalla monarchia sabauda, in opposizione al pangermanesimo e al panslavismo. Divenuto, nel 1864, direttore dell’Agenzia Stefani, fissò la sua dimora a Firenze. Negli ultimi anni sostenne, con ...
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GIUSTI, Wolfango (Wolf)
Emanuela Sgambati
Nacque a Firenze, il 2 ott. 1901, da Ugo e Margarete Loose. Compì gli studi a Firenze ove si laureò in lettere, nel 1922, con una tesi di storia sotto la guida [...] due monografie di storia delle idee: Due secoli di pensiero politico russo. Le correnti "progressiste", Firenze 1943, e Il panslavismo, Roma 1941 (quest'ultima è stata riedita con un'ampia introduzione a cura di D. Caccamo, ibid. 1993). Nella ...
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STARČEVIĆ, Ante
Oscar Randi
Uomo politico croato, nato a Žitnik presso Gospić il 23 maggio 1823, morto a Zagabria il 28 febbraio 1896. Ancora studente, si entusiasmò per il nuovo movimento letterario-nazionale, [...] , lo St. combatté e negò non solo l'idea serba e quella iugoslava, ma anche l'idea slava quale concetto politico (panslavismo). Dopo l'infelice rivolta di Rakovica, organizzata dallo Kvaternik, lo St. fu arrestato (13 ottobre 1871) ma poi rilasciato ...
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Termine tedesco («Europa di Mezzo» o «Centro-Europa») usato per evocare l’ambiente e la tradizione culturale dell’Impero asburgico al suo tramonto.
Impreciso sotto il profilo geografico (dai Mari del Nord [...] dell’Austria a garanzia dei diritti delle nazionalità minori nel Centro-Europa contro le pressioni del germanesimo e del panslavismo russo, propose il federalismo nell’Impero; pure l’austromarxismo pensava a soluzioni federali. Un’unione federale di ...
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PYPIN, Aleksandr Nikolaevic
Ettore Lo Gatto
Storico e critico letterario msso, nato il 6 aprile 1833 a Saratov, morto il 9 dicembre 1904 a Pietroburgo, principale rappresentante della scuola storico-positiva [...] e segg.) e una serie d'opere minori Sulla massoneria prima di Novikov (1867), su Krylov e Radiščev (1868), Il panslavismo nel passato e nel presente (1879), La questione polacca nella letteratura russa (1880), Storia del testo delle opere di Puškin ...
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LUBOMIRSKI
Jan Dabrowski
. Famiglia polacca, che ha avuto un ruolo importante nella storia politica e culturale della Polonia, specialmente a partire dalla seconda metà del sec. XVI. Trae la sua origine [...] e letterarie.
Nel sec. XIX il più illustre rappresentante della famiglia è stato Jerzy L. (1817-1872), fautore del panslavismo e più tardi propugnatore del programma federalistico nell'Austria. Jerzy L. ha acquistato anche dei meriti come protettore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rivolta degli operai e dei soldati di Pietrogrado nel febbraio del 1917 porta [...] , riunita in una sessione straordinaria per un giorno, ha votato i crediti di guerra. Per la borghesia russa, sedotta dal panslavismo e dal nazionalismo, il conflitto non serve a sostenere soltanto “il piccolo fratello serbo” ma è il fulcro di una ...
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ORIENTE, Questione d'
Francesco COGNASSO
Con questa espressione s'intende l'insieme dei varî problemi politici, etnici, economici, religiosi relativi alle regioni che, dopo essere state parte dell'impero [...] riforme erano diretti solo a mascherare le vere ambizioni e i progetti dei governi. Lo zar Alessandro II, spinto dal panslavismo, avrebbe desiderato una azione vivace per organizzare in stato amico e protetto le popolazioni bulgare, ma temeva che un ...
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BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei moti del 1821 e poi nella organizzazione [...] assumere la posizione di guida di una sorta di lega dei paesi latini in opposizione al pangermanesimo ed al panslavismo, tornava a Torino dove era designato alla presidenza della Società nazionale ormai languente, essendo stati raggiunti i suoi scopi ...
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Tatjana Rojc
Tutta la regione adriatica, che parte grosso modo dalle foci del fiume Isonzo e si sviluppa in particolare lungo la costa della Dalmazia, è stata da sempre una terra multilingue dove, dal [...] del cosmopolitismo e della collaborazione delle singole comunità slave, in un'epoca contraddistinta soprattutto dall'idea di panslavismo, sotto l'influsso herderiano del trattato Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit, in cui l'autore ...
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panslavismo
s. m. [comp. di pan- e slavo, col suff. -ismo]. – Movimento di pensiero formatosi nel sec. 19° e sviluppatosi nella prima metà del 20°, tendente a realizzare sia una generica solidarietà sia una vera e propria unione politica fra...
panslavista
s. m. e f. e agg. [der. di panslavismo] (pl. m. -i). – Fautore, sostenitore, seguace del panslavismo; che ha rapporto col panslavismo, che tende all’unione di tutti i popoli slavi: movimento p., orientamenti panslavisti.