BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] (1941), pp. 271-275.
I carmi accolti nel Poematum et prosarum liber sono stati editi da M. Natale, A. B. detto il Panormita, Caltanissetta 1902, ma correzioni, carmi inediti ed elenco di tutti i carmi noti del B. in A. Cinquini e R. Valentini, Poesie ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] la missione, e probabile che il F. non sia tornato a Genova, ma sia rimasto a Napoli, forse per le insistenze del Panormita che conosceva, come si è detto, già da vari anni e che era uno dei più significativi esponenti del circolo umanistico legato ...
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DI BOLOGNA, Antonio
Felicita De Negri
Era figlio di Antonino e di Giulia Di Sangro, e nipote del celebre unianista Antonio Beccadelli, detto il Panormita.
Le vicende della famiglia Beccadelli sono note: [...] al punto che, con gli anni, il cognome era stato soppiantato nell'uso dal toponimico. Al seguito di Alfonso I, il Panormita si era poi portato a Napoli, città nella quale aveva finito per stabilirsi, ottenendone la cittadinanza. Il suo matrimonio con ...
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ALBINO, Giovanni
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Nato in Lucania, probabilmente a Castelluccio, si diede alla vita ecclesiastica, ricevendo anche un'accurata educazione umanistica alla scuola del Pontano e del Panormita, secondo [...] quanto racconta la tradizione erudita napoletana.
Nei documenti aragonesi risulta dal 1478 bibliotecario, e poi bibliotecario maggiore, di Alfonso, duca di Calabria, che lo impiegò anche come segretario ...
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CALCILLO (Calzillo, Calcilla, latinamente Calcilius o Chalcidius, forse in ricordo del commentatore platonico), Antonio
Giovanni Parenti
Nacque a Sessa Aurunca probabilmente sui primi del sec. XV. Della [...] affitto una casa da Giovannella Caracciolo (vedova di Francesco Arcella, amico del Pontano [Parth. II, 12, 28] e cognato del Panormita) e dai suoi figli Luigi e Mazzeo. È questo l'ultimo fatto noto della vita del C., poiché destituita di fondamento ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] p. 13; G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Firenze 1952, pp. 62 s., 74 s.; G. Resta, L'epistolario del Panormita, Messina 1954, pp. 15 s., 20, 44, 64, 79, 146, 203-205; R. Sabbadini, Storia e critica di testi latini, Padova 1971 ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] un epitaffio composto in occasione della morte di quest'ultimo, avvenuta nel 1471, stampato con gli Epistolarum libri V del Panormita (Venetiis 1553, c. 135v).
G. Resta ha anche avanzato l'ipotesi che il ms. vaticano Barb. lat. 2069 contenente poesie ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] , pp. 119 s.; R. Pirro, Sicilia sacra, I, Palermo 1733, a cura di A. Mongitore, p. 668; A. Mongitore, Bibliotheca Sicula, I, Panormi 1707, pp. 59 s.; A. Narbone, Istoria della letter. siciliana, sec. XV, X, Palermo 1859, pp. 214 s.; V. Di Giovanni ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] meno e il C., rimpiangendo di non essere ritornato a Genova e di non aver dato ascolto ai parenti, si rivolse al Panormita perché intercedesse per lui presso il re, essendogli stato tolto "il pane e il nasturcio per vivere" in luogo di un nuovo ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] concesse una torre con un’annessa casetta diruta nei pressi del seggio di Nido e non lontano dall’abitazione del Panormita. Pontano, dopo averle demolite, avrebbe costruito in quello spazio la sua casa e la cappella sepolcrale di famiglia.
Poco dopo ...
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panormita
agg. e s. m. e f. [dal gr. Πανορμίτης] (pl. m. -i). – Propr., abitante di Panormo, nome classico della città siciliana di Palermo (gr. Πάνορμος, lat. Panormus); è usato in genere come sinon. letter. di palermitano, abitante di Palermo;...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...