CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] (s. Agostino e s. Girolamo), aneddoti tratti da Valerio Massimo, Marziale e, tra gli umanisti, da Leonardo Aretino e dal Panormita; ma è soprattutto la lirica amorosa, da Properzio a Orazio e a Ovidio, che è presente, per citazioni di prima o di ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] , il precetto della messa), l'encomio e l'epicedio dei potenti, la celebrazione di artisti e santi (G. Tartini, il Panormita, s. Tommaso), l'avvenimento politico-mondano (l'arrivo del nuovo viceré).
Il suo nome è, comunque, legato a una imponente ...
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CANOBIO (Canobius, de Canobio), Antonio
Guglielmo Gorni
Fu figlio di Giacomo, funzionario di Filippo Maria Visconti, e di Polonia Ligurni, e fratello di Bartolomeo. Nacque a Milano sul principio del [...] del C. al Carcano, irreperibili nelle sedi da lui dichiarate; così non si ha traccia di corrispondenza epistolare con il Panormita né nell'Ambros. H. 49 inf., contenente però lettere di Cambio Zambeccari, il cui nome forse provocò l'equivoco per ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] indirizzate a umanisti italiani prima della partenza per il Portogallo (Giovanni Tortelli, Antonio Beccadelli detto il Panormita, Leonardo Bruni, Francesco Filelfo, Bartolomeo Sacchi detto il Platina, Aurelio Brandolini, Antonello Petrucci), o i ...
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BORNIO da Sala
Gianni Ballistreri
Nacque a Bologna agli inizi del sec. XV da Beltrame di Bornio, di nobile famiglia originaria di Sala nel Bolognese, e da Sara di Conte de' Ruffini. Nella città natale [...] dal Frati in un suo saggio su B.; le altre sono inedite (Arch. di Stato di Torino, J b IX 9: al Panormita; Venezia, Civico Museo Correr, cod. Cicogna 797, cc. 86v-87: 2 lettere; Arch. di Stato di Firenze, Mediceo avanti il Principato, filza ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] es.) o in traduzione (Omero), i classici latini pressoché al completo e parecchie opere di umanisti (il De dictis del Panormita, il Contra hypocritas di Poggio, le Historiae del Biondo, le Elegantiae del Valla, le Vitae pontificum del Platina, il De ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] conosciuto nel pur breve e giovanile soggiorno fiorentino, il vescovo Pietro Donato, il Bruni, Antonio Beccadelli detto il Panormita (racconta che il L. gli restituì l'Hermaphroditus dopo averlo letto e lodato), con Francesco Barbaro, con Guarino ...
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GIOVANNI da Spoleto (Giovanni di ser Buccio da Spoleto)
Guido Arbizzoni
Il più antico documento che lo riguarda, segnalato da S. Nessi, permette di collocarne la nascita al castello di Acera, presso [...] secolo, Roma 1900, pp. 44 s.; G. Livi, Dante e Bologna, Bologna 1921, p. 59; F. Marletta, Note all'epistolario del Panormita, in La Rinascita, V (1942), pp. 519 s.; G. Prunai, Lo Studio senese dalla "migratio" bolognese alla fondazione della "Domus ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] 'edizione italiana, Roma 1604) e di altri autori classici e umanistici (Tacito, Ovidio, Laerzio, Antonio Beccadelli il Panormita), ma anche di materiali aneddotici antichi, filtrati dalla tradizione cinquecentesca, e di adagi popolari, gli uni e gli ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] delle composizioni elegiache del Marrasio sia quelle, assai più spregiudicate, che gli venivano dall'Hermaphroditus del Panormita. Questa vivace sensibilità poetica fu soffocata tuttavia dal trasferimento a Vicenza, avvenuto quando il L. aveva ...
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panormita
agg. e s. m. e f. [dal gr. Πανορμίτης] (pl. m. -i). – Propr., abitante di Panormo, nome classico della città siciliana di Palermo (gr. Πάνορμος, lat. Panormus); è usato in genere come sinon. letter. di palermitano, abitante di Palermo;...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...