Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] ai beni che gli restavano, andò in cerca di fortuna. Condotto nel 1448 a Napoli da Alfonso il Magnanimo, protetto dal Panormita, entrò nella «sodalitas» da questo fondata, che doveva poi diventare l'Accademia pontaniana, e in essa prese il nome di ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] Ferrara ancora nel 1444, e documenta inoltre i rapporti intrattenuti con l'Aurispa e l'amicizia, destinata a lunga consuetudine, con il Panormita.
Qualche anno più tardi il G. si trasferì a Roma con la madre e la sorella, forse già nel 1447, se egli ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] , poi, un episodio curioso: si diffuse la notizia della morte del G., e ne nacquero una lettera e un epitaffio scritti dal Panormita. Nell'autunno il G. si recò, more solito, in Valpolicella a sorvegliare la vendemmia e a leggersi un esemplare del De ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] di Alfonso. Tutta l'attività di V. e le sue aspre polemiche (con Antonio da Rho, con B. Fazio, col Panormita e soprattutto quella con Poggio Bracciolini) significarono l'affermazione d'un metodo filologico e storico, in stretta connessione con le ...
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LUPI, Mattia
Fiammetta Cirilli
Nacque da Nuccio di Lupo a San Gimignano, nel 1380. Secondo Traversari la famiglia del L. era ragguardevole e aveva dato alla città uomini che avevano partecipato alla [...] (1904), pp. 117-136; V. Cian, La satira, I, Dal Medioevo al Pontano, Milano 1939, pp. 434 s.; C. Corso, Il Panormita in Siena e l'Ermafrodito, in Bull. senese di storia patria, LX (1953), pp. 147 s.; Catalogo dei manoscritti della Biblioteca comunale ...
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PANNILINI, Barnaba
Petra Pertici
PANNILINI, Barnaba (Barnaba Senese). – Figlio di Nanni di Barna, nacque a Siena, dove fu battezzato il 15 ottobre 1399.
Il padre, imprenditore tessile, ricoprì importanti [...] con gli umanisti attivi a Siena negli anni Venti del Quattrocento, autori di pagine scabrose e dissacranti: il Panormita, Giovanni Marrasio, Andreoccio Petrucci, Enea Silvio Piccolomini e l’anonimo novelliere detto Pseudo-Sermini. Perciò fu tentato ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] cattedra Tommaso Seneca da Camerino. Il B. era ormai vecchio e stanco: affranto dagli anni e dalla malattia lo descrive il Panormita intorno all'aprile del 1430; morì a metà circa del febbraio 1431 e gli succedette nella cattedra Antonio da Rho. Dei ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] , Storia della Università di Bologna, I, Il Medioevo (secc. XI-XV), Bologna 1940, p. 249; G. Resta, L’epistolario del Panormita, Messina 1954, p. 241; E. Garin, La cultura milanese nella prima metà del secolo XIV, in Storia di Milano, VI, Milano ...
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GIACOMO da Pesaro
Alessandro Ottaviani
Nacque intorno al 1410 a Castel Sant'Angelo (oggi Sant'Angelo in Lizzola, in provincia di Pesaro e Urbino) da Simone, magister, e da Maria.
Compiuti i primi studi, [...] ipsius aliorumque poetarum carmina, Aesii 1765, pp. 87 s., dove (pp. 84-86) è pubblicata anche l'elegia al Panormita, trasmessa dal ms. 1131 della Bibl. Oliveriana di Pesaro, recante la datazione, assente nell'altro manoscritto che la conserva, l ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] lungo in Roma, donde si recò tre volte a Napoli, sia per curare di persona alcuni suoi interessi, sia per rivedere il Panormita, il suo amico forse più caro. Chiuse la lunga vita, durante la quale aveva potuto vedere (come egli scriveva) tredici papi ...
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panormita
agg. e s. m. e f. [dal gr. Πανορμίτης] (pl. m. -i). – Propr., abitante di Panormo, nome classico della città siciliana di Palermo (gr. Πάνορμος, lat. Panormus); è usato in genere come sinon. letter. di palermitano, abitante di Palermo;...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...