PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] tra il 1424 e il 1425 (incontrando in quest’ultima città i sodali del primo Umanesimo senese: Andreoccio, il Panormita, Enea Silvio Piccolomini; contemporaneamente, Jacopo della Quercia lavorava a S. Petronio). Nel 1428 fu ambasciatore del Comune di ...
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CARCANO (Carchanus, de Carcano), Bernabò
Fabio Troncarelli
Nacque a Milano dal nobile Luchino Belloso alla fine del sec. XIV o agli inizi del successivo. Non possediamo alcuna notizia sul primo periodo [...] testimonianza, queste ultime, della cultura e del carattere dell'umanesimo lombardo di quel momento, dominato dalla figura del Panormita.
Per lunghi periodi i documenti ufficiali, comunque, tacciono il nome del C., che non superò mai una posizione ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] su cui v. la recensione di R. Sabbadini nel Giorn. stor. della letteratura italiana, XVIII (1891), pp. 369-72); R. Sabbadini, Come il Panormita diventò poeta aulico, in Arch. stor. lomb., s. 5, XLIII (1916) pp. 20, 23, 25 s.; G. Andriani, G. B. nella ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] Ovidio, il G. dovette avere qualche dimestichezza con testi contemporanei quali il Liber facetiarum di Poggio Bracciolini e le opere del Panormita e di Pontano.
Il G. divulgò le sue novelle spicciolate via via che le scriveva nel corso degli anni '50 ...
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CORSETTO (Corsetti), Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Noto (Siracusa) verso l'anno 1450 da Cola (Nicola) e da Giovannella, "de melioribus civibus Notensibus" (Processus, p. 403), la cui eredità patrimoniale [...] in opera Nicolai de Tudeschis (Venetiis, A. Torresanus, 1486) che, ristampato ripetutamente, fu aggiunto di regola alle edizioni del Panormita, e determinò più di tutto la fama del C. tra i giuristi, egli compose a Padova invece gli altri suoi ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] . Oltre che col Carafa, fu legata da amicizia con Giovanni Albino, storico e letterato, allievo del Pontano e del Panormita; Masuccio Salernitano le dedicò una novella del suo Novellino. Ful'educazione napoletana a far nascere in E. il gusto e ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] la prédication de saint Bernardin de Sienne, in Analecta Bollandiana, LIII (1935), pp. 308-314; F. Marletta,Note all'epistolario del Panormita, II,A. B., in La Rinascita, V(1942), pp. 520-526; A. Casamassa,L'autore di un preteso discorso di Martino ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] 407, 410; Gli uffici del dominio sforzesco, a cura di C. Santoro, Milano 1948, pp. 3, 8, 42; G. Resta, L'Epist. del Panormita, Messina 1954, pp. 14, 160; E. Resti, Documenti per la storia della Repubbl. ambros.,in Arch. stor. lomb., s. 9, I (1954-55 ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] baronale del regno di Napoli nel 1443, in Samnium, XXIII (1950), n. 4, pp. 1-16; G. V. Resta, L'epistolario del Panormita, Messina 1954 (con indicazioni bibliografiche ulteriori per i rapporti di A. con l'Umanesimo alle pp. 23-27; 127-131); T. De ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] Ferdinando, delinea l'ideale dell'ottimo principe secondo il modello già presente nella letteratura umanistica napoletana (ad esempio il Panormita) e la figura dell'"optimo servidore", che verrà più tardi definita in tutti i suoi aspetti dal Pontano ...
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panormita
agg. e s. m. e f. [dal gr. Πανορμίτης] (pl. m. -i). – Propr., abitante di Panormo, nome classico della città siciliana di Palermo (gr. Πάνορμος, lat. Panormus); è usato in genere come sinon. letter. di palermitano, abitante di Palermo;...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...