Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] di Alfonso. Tutta l'attività di V. e le sue aspre polemiche (con Antonio da Rho, con B. Fazio, col Panormita e soprattutto quella con Poggio Bracciolini) significarono l'affermazione d'un metodo filologico e storico, in stretta connessione con le ...
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BARBAVARA, Marcolino
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, della famiglia novarese dei conti di Castello, ebbe la cittadinanza milanese, come i suoi fratelli, probabilmente a motivo della parentela con Francesco [...] il centro della cultura umanistica nelle due città. A Pavia il B. conobbe e fu in rapporti di amicizia con il Panormita che gli dedicò la sua illustrazione del teatro di Plauto e in particolare il Curculio e i Coptivi; con Francesco Pizolpasso ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] Ferrara ancora nel 1444, e documenta inoltre i rapporti intrattenuti con l'Aurispa e l'amicizia, destinata a lunga consuetudine, con il Panormita.
Qualche anno più tardi il G. si trasferì a Roma con la madre e la sorella, forse già nel 1447, se egli ...
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Filologo (Sarego, Vicenza, 1850 - Pisa 1934), professore di letteratura latina nelle università di Catania (1886-1900) e di Milano (1900-26); socio nazionale dei Lincei (1920). Dedicò una lunga serie di [...] Tra le sue opere maggiori in questo campo: La scuola e gli studi di Guarino Veronese (1896); Ottanta lettere inedite del Panormita (1910); l'edizione dell'Epistolario di Guarino (3 voll., 1915-19); Storia e critica dei testi latini (1914; rist. 1971 ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] , poi, un episodio curioso: si diffuse la notizia della morte del G., e ne nacquero una lettera e un epitaffio scritti dal Panormita. Nell'autunno il G. si recò, more solito, in Valpolicella a sorvegliare la vendemmia e a leggersi un esemplare del De ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] giudicata, fra i contemporanei, che finirono col dimenticarne il vero autore e col crederla di Carlo Aretino o del Panormita. Nell'opuscolo in volgare Ecatomfilea l'Alberti, che sembra tenere sott'occhio l'Arte amatoria di Ovidio, immagina che ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] 1414-1424, Berlin-Leipzig 1914, pp. 45 s.; R. Sabbadini, Storia e critica di resti latini, Catania 1914, ad Indicem; Id., Come il Panormita diventò poeta aulico, in Arch. stor. lomb., XLIII (1916), pp. 7 s., 10 s., 13, 17 s., 22-28; H. Finke, Zur ...
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LUPI, Mattia
Fiammetta Cirilli
Nacque da Nuccio di Lupo a San Gimignano, nel 1380. Secondo Traversari la famiglia del L. era ragguardevole e aveva dato alla città uomini che avevano partecipato alla [...] (1904), pp. 117-136; V. Cian, La satira, I, Dal Medioevo al Pontano, Milano 1939, pp. 434 s.; C. Corso, Il Panormita in Siena e l'Ermafrodito, in Bull. senese di storia patria, LX (1953), pp. 147 s.; Catalogo dei manoscritti della Biblioteca comunale ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] 1934, II, 19; A. Braccesi, Carmina, a cura di A. Perosa, Firenze 1944, epigr. XXX, LXI; G. Resta, L'epistolario del Panormita, Messina 1954, pp. 28 n. 24, 29 n. 25, 66, 160; Arch. di Stato di Firenze, Arch. Mediceo avanti il Principato. Inventario ...
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Comune agricolo della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani, con 5672 ab., agglomerati nel centro su una collina a 439 m. s. m., a 15 km. a SE. di Alcamo. Il paese fu fondato nel 1744. Il suo territorio [...] di Bologna, trapiantatasi in Sicilia ai primi del Trecento. Precedentemente appartennero ad essa il celebre Antonio Beccadelli, detto il Panormita (v.), l'altro umanista Ludovico B., e quel Giovanni B., che, in premio dei servigi resi ad Alfonso V ...
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panormita
agg. e s. m. e f. [dal gr. Πανορμίτης] (pl. m. -i). – Propr., abitante di Panormo, nome classico della città siciliana di Palermo (gr. Πάνορμος, lat. Panormus); è usato in genere come sinon. letter. di palermitano, abitante di Palermo;...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...