PANDONE, Porcelio
Remigio Sabbadini
Umanista, nato verso il 1405 a Napoli; viveva ancora nel gennaio 1485. Passò giovinetto a Roma dove aprì scuola. Nel 1432 polemizzò col Panormita. Nel 1434 fu inviato [...] in missione al concilio di Basilea. Al ritorno, per aver parteggiato contro Eugenio IV venne chiuso in carcere; uscitone dopo circa un decennio, vagò di corte in corte: a Ferrara (1449) a Napoli (1450-52, ...
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MARRASIO, Giovanni
Alessandra Tramontana
– Nacque a Noto tra il 1400 e il 1404, come indirettamente si ricava da un suo distico («Bis decies steteram corpus sine pectore: vitam, / Ingenium atque animos [...] tutti che, tra il 1429 e il 1430, ispirarono ulteriori versi al M. (Carmina varia, 1-3). Ricalcando una scelta editoriale del Panormita, il M. unì poi tali carmi e l’epistola di Bruni, come una sorta di paratesto, all’Angelinetum: è questo il primo ...
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TOSCANELLA, Giovanni
Paola de Capua
TOSCANELLA, Giovanni. – Nacque a Tuscania (Viterbo), nota allora come Toscanella, nei primi anni del XV secolo (Sabbadini, 1903, p. 87). Scarse le notizie sulla famiglia, [...] 1915-1919, II, 1916, p. 405, III, 1919, pp. 197 s., 230, 375 s., 387, 471; R. Cessi, La corrispondenza tra il Panormita ed il Guasco, in Archivio storico per la Sicilia orientale, XIII (1916), pp. 246 s.; G. Bertoni, Guarino da Verona fra letterati e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
La storiografia napoletana tra Umanesimo e Barocco
Aurelio Musi
Dalla politica alla cultura: Giovanni Pontano
Giovanni (in seguito Giovanni Gioviano) Pontano (1429-1503) giunge a Napoli, al seguito [...] il suo vero centro nell’accademia, che fin dal 1443 il re Alfonso raccoglieva nella sua biblioteca di Castelnuovo, ed era diretta dal Panormita e fu la prima in Italia, famosa con il nome che più tardi le fu dato di Pontaniana (Croce 1992, p. 130 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’insediamento della dinastia aragonese Napoli diventa sede di uno dei principali [...] sono ospitati prestigiosi umanisti quali Lorenzo Valla e Bartolomeo Facio; la rinascita delle lettere è favorita dall’opera del Panormita e soprattutto di Giovanni Pontano, tra i massimi scrittori latini dell’epoca. Da lui prende il nome l’Accademia ...
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GUARDATI, Tommaso (Masuccio Salernitano)
Letterio Di Francia
Novellatore del secolo XV. Nato e morto a Salerno, visse per molti anni a Napoli, in qualità di segretario del principe Roberto Sanseverino, [...] ammiraglio del regno, e fu caro alla corte aragonese, al Panormita, a Federico di Montefeltro duca di Urbino, a F. Galeota, a Gioviano Pontano, a Zaccaria Barbaro e all'ambasciatore fiorentino F. Bandini. Nel 1475 dedicò a Ippolita Sforza, sposata ad ...
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CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] . Pavese nel Quattrocento, in Boll. della Soc. pavese di storia Patria, XXX (1930), pp. 92-119; G. Resta. L'epistolario del Panormita. Studi per un'edizione critica, Messina 1954, pp. 160-176; E. Garin, La cultura milanese della prima metà del XV sec ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] p. 13; G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Firenze 1952, pp. 62 s., 74 s.; G. Resta, L'epistolario del Panormita, Messina 1954, pp. 15 s., 20, 44, 64, 79, 146, 203-205; R. Sabbadini, Storia e critica di testi latini, Padova 1971 ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] Regoliosi, Padova 1984, ad ind.; P. Bracciolini, Lettere, a cura di H. Harth, Firenze 1984-87, ad indices; A. Beccadelli, il Panormita, Hermaphroditus, a cura di D. Coppini, Roma 1990, ad ind.; E.S. Piccolomini, De viris illustribus, a cura di A. Van ...
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MARRASIO, Giovanni
Remigio Sabbadini
Poeta, nato a Noto (Sicilia) verso il 1405, morto ivi dopo il 1457. A vent'anni si trovò, come altri umanisti, a dovere scegliere tra le armi e le lettere. Scelse [...] le lettere e si recò a Siena a frequentare i corsi delle arti nel 1425, quando stava per allontanarsene il Panormita. Nei primi mesi del 1430 si trasferì a Firenze, forse per continuarvi gli studî; ma costrettovi dalla pestilenza, migrò a Padova, ...
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panormita
agg. e s. m. e f. [dal gr. Πανορμίτης] (pl. m. -i). – Propr., abitante di Panormo, nome classico della città siciliana di Palermo (gr. Πάνορμος, lat. Panormus); è usato in genere come sinon. letter. di palermitano, abitante di Palermo;...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...