ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] anche qualche spunto nelle sue liriche; fra i primi umanisti, Coluccio Salutati, Vittorino da Feltre, Gregorio Correr, il Panormita, lessero O. e lo compresero nel loro insegnamento; Cristoforo Landino ne scrisse un commento, a cui altri seguirono ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] Scarpa.
Anche lo Scarpa va collocato fra i maestri di qualità. In contatto con Guarino Veronese, il Barzizza o il Panormita, autore di una Ortografia stampata già nel Quattrocento, fu tra i didatti di speciale qualità rimasti più a lungo in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il tramonto del Medioevo
Andrea Bernardoni
Medioevo tecnologico
Per gli oltre dieci secoli entro i quali convenzionalmente si circoscrive il lungo periodo medievale – dalla caduta dell’ultimo imperatore [...] , tra i quali noti umanisti come Francesco Filelfo, Mariano Socini (Sozzini) il Vecchio, Antonio Beccadelli, detto il Panormita, e Ciriaco d’Ancona.
Questa formazione eclettica e multidisciplinare lo portò a sviluppare un originale interesse per l ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] -97, 300, 317, 395; II, p. 113; G. Da Bra, S. Lorenzo fuori le Mura, Roma 1952, p. 145; G. Resta, Epistol. del Panormita, Messina 1954, pp. 38 s., 46 s., 157 s.; C. Pietrangeli, PalazzoBraschi, Roma 1958, pp. 7, 10, 13; F. Strazzullo, Saggi stor. sul ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] ad accreditare nel mondo ecclesiastico la cultura secolare degli umanisti. A parte certi versi sul modello dei Priapeia e del Panormita, diretti a L. Dati (un saggio è edito in Della Torre, Storia, p. 296; la data del manoscritto, "1456",andrà ...
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MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] da Bisticci.
Diverse opere furono dedicate o presentate al M., dall’Hermaphroditus di Antonio Beccadelli detto il Panormita, alla traduzione latina di Leonardo Bruni degli Oeconomica attribuiti ad Aristotele. Alla metà degli anni Cinquanta traduzioni ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] (1484-85) il pisano Gregorio De Gentis pubblicava cinque operette tutte estremamente rare, fra cui Alphonsi Regis Dicta di Antonio Panormita (1° febbraio 1485). Venne poi da Bologna il noto tipografo Ugo Ruggeri, e della sua attività in Pisa son note ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] in quegli anni, tra i quali si trovavano personaggi della statura di Francesco Filelfo, mentre menti brillanti come il Panormita (Antonio Beccadelli) vi studiarono, tornando poi a Siena più volte con incarichi diplomatici di elevatissimo rango. Tra i ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] di F. Sforza (marzo 1450), e a Venezia (estate 1451), dove incontrò i legati di Alfonso d'Aragona, A. Panormita e L. Despuig, attraverso i quali fece pervenire al sovrano la parte composta dell'Italia illustrata, accreditata dalla dedica scritta da ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] conosce direttamente e postilla Lucrezio, ma senza dubbio pratica le letture dell’Umanesimo ‘epicureo’ di un certo Panormita, di Lorenzo Valla, di Michele Marullo. Quel ‘pessimismo antropologico’ (pur riscattato da una inesauribile ansia vitalistica ...
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panormita
agg. e s. m. e f. [dal gr. Πανορμίτης] (pl. m. -i). – Propr., abitante di Panormo, nome classico della città siciliana di Palermo (gr. Πάνορμος, lat. Panormus); è usato in genere come sinon. letter. di palermitano, abitante di Palermo;...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...