barbariche, invasioni
Sono tradizionalmente indicati così le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, soprattutto nel corso del 4° e 5° sec., penetrarono nel territorio dell’impero romano [...] fino alle porte di Costantinopoli (558-559); gli avari, una popolazione mongolica, dilagarono in Dacia e nella Pannonia. Infine i longobardi, provenienti dalle zone danubiane, si stabilirono definitivamente in Italia (568), dividendola in una Romania ...
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VITELLIO, Aulo (A. Vitellius)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano nel 69 d. C. Figlio di Lucio, un alto magistrato romano, collega nella censura con l'imperatore Claudio, nato il 24 settembre del 15 [...] a marciare attraverso l'Asia Minore a Bisanzio, il legato della legione VII Antonio Primo marciava audacemente in Italia dalla Pannonia. V. non poteva allora disporre di Valente, malato; e Cecina, che prese il comando di quattro legioni e altre unità ...
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CADALO (Cadalaus, Chadalo, Cadolah, Kadola)
Eduard Hlawitschka
"Dux Foroiuliensis" e "comes et marcae Foroiuliensis praefectus", il C. nei primi anni di governo dell'imperatore Ludovico il Pio (o almeno [...] C., in primavera o all'inizio dell'estate 819, tentò di sedare questa insurrezione con un esercito portato dall'Italia in Pannonia; ma ebbe poco successo e il suo esercito dovette tornare indietro senza aver ottenuto quasi nulla.
Mentre Liudewit e l ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] popolazioni delle varie regioni appartenenti all'attuale I., e sulla loro conquista e romanizzazione, v. dalmazia; pannonia; mesia; macedonia. Almeno inizialmente, le città si sviluppano non lontano da precedenti insediamenti greci; la romanizzazione ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] (381) - conchiuse un patto (382), per cui i Visigoti rimanevano come federati, ottenendo stanza nella Mesia e nella Pannonia e tributo annuo di danaro e promettendo aiuto di milizie.
Rimasero così più anni, divisi tra loro, quali servendo, quali ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] dai Bulgari e dai Valacchi e pastori dei Romani, giacché dopo la morte del re Attila i Romani affermavano che la terra pannonica era pascolo, per il fatto che in quella terra le loro greggi erano condotte a pascolare» («Dicebant quod ibi confluerent ...
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SARMATI (Σαρμάται, Σαυρομάται, Sarmăti, Sauromăti)
Arnaldo MOMIGLIANO
Popolazione di schiatta iranica affine agli Sciti. Erodoto conosce i sauromati abitanti la Russia meridionale a oriente del Don. [...] . Verso la fine del sec. IV una parte degli Alani fu sottomessa dagli Unni, un'altra, trapiantata da Graziano in Pannonia, migrò in Occidente in quella celebre ventura per Gallia e Spagna con Vandali e Svevi che si concluse con la fondazione del ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] Sirmium, la città sulle rive della Sava posta nell’immediato retroterra del limes danubiano che, con Diocleziano, era divenuta capitale della Pannonia Secunda. Qui viene attivata una zecca tra il 320 e il 325-326, anni in cui è accertata la presenza ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] settentrionale, verso l’Illirico, dove l’8 ottobre vinse un primo importante scontro a Cibalae (Vinkovci, Croazia), in Pannonia Secunda20. Il contesto politico di questa guerra, narrato da un’anonima ottima fonte, consente di saggiare l’importanza ...
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EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] 'importante marca di confine contro gli Slavi verso Est e i Bizantini verso Sudovest. Dopo che i Bulgari avevano conquistato la Pannonia minacciando anche il Friuli, nell'828 il duca del Friuli Balderico fu deposto alla Dieta di Aquisgrana e la marca ...
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pannonico
pannònico agg. [dal lat. Pannonĭcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Pannònî, antico popolo illirico, e alla regione da essi abitata, la Pannònia (più o meno corrispondente all’odierna Ungheria). Ceramica p., la ceramica prodotta dalle...
valeriana
s. f. [dal lat. mediev. valeriana, der. del nome, Valeria, di una provincia della Pannonia inferiore, così chiamata in onore di una figlia di Diocleziano]. – 1. a. Pianta delle valerianacee (Valeriana officinalis), comune nei luoghi...