GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] ag. 1150 riguarda un'area strategica come la Val di Merse: si tratta di una donazione del conte Marzucca di Ugolino Pannocchieschi della quarta parte dei suoi beni nella località di Mistenna, presso Chiusdino. Appena un mese dopo sono i conti Alberti ...
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ALDOBRANDESCHI, Margherita
Luciana Marchetti
Figlia di Ildebrandino "il Rosso" conte di Sovana e di Pitigliano, nacque, forse, verso il 1255, poiché non doveva avere più di quindici o sedici anni quando [...] cui godeva l'enfiteusi e che passò al nipote del pontefice, Benedetto Caetani.
Morto Bonifacio VIII, l'A. si separò dal Pannocchieschi e si rifugiò a Roma presso le figlie Anastasia e Maria, mentre le terre della contea erano corse da Nello e dalle ...
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BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] boscaiolo ed egli da giovane fu guardiano di capre e di porci. Non è attendibile l'ipotesi della discendenza dai Pannocchieschi, conti di Elci, nel cui feudo era il castello di Travale, annotata da Celso Cittadini nella prima carta della Cronaca, ...
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BOSSI, Giovanni Angelo
Valerio Castronovo
Nato nel 1590 da nobile famiglia milanese, ebbe al secolo il nome di Bonaventura. Avviato a studi umanistici, di filosofia e di giurisprudenza, entrò nell'Ordine [...] preposto del collegio di S. Frediano, entrando in dimestichezza con l'arcivescovo Giuliano de' Medici e il successore Scipione Pannocchieschi, dei quali fu teologo ed esaminatore sinodale, e con lo stesso granduca Ferdinando II, che di lui si avvalse ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] i contemporanei attribuirono all'episodio la vistosa deformità che lo segnò a vita. Del ragazzo s'interessò allora il card. F. Pannocchieschi d'Elci, che aiutò il padre ad aprirgli sul Corso una piccola bottega di sarto per la confezione di gonnelle ...
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BARTOLINI BALDELLI, Giovan Battista
Roberto Cantagalli
Figlio primogenito di Francesco, segretario del granduca di Toscana Ferdinando I, e di Maria Alberighi, entrò assai giovane, nel 1604, in servizio [...] del Vinta, nell'agosto del 1608, il B. fu nominato segretario d'ambasciata presso la corte di Spagna, alle dipendenze del residente Orso Pannocchieschi d'Elci, genero dello stesso Vinta. A Madrid egli rimase fino al febbraio del 1612, sostituendo il ...
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ANTONIO di Conte (Antonius Contis)
Giulio Prunai
Discepolo di santa Caterina da Siena, nacque in questa città nella seconda metà del sec. XIV e giovanissimo indossò l'abito domenicano nel 1374. Tra i [...] e il suo innalzarsi dal suolo nel giorno dell'Ascensione).
Il Gigli, dal patronimico, lo ritenne appartenente alla famiglia dei Pannocchieschi, conti di Elci, il che è dubbio in quanto troviamo la madre di A., donna Pasqua, seppellita in S. Domenico ...
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ALBERTO
Giulio Prunai
Appartenne quasi sicuramente alla famiglia dei conti Alberti di Maremma, consorti di quelli di Mangona e di Vernio. Deve avere occupata la sede vescovile di Massa anteriormente [...] di S. Pietro in Monteverdi, che pacificò con il Comune di Massa per combattere il comune nemico, costituito dai conti Pannocchieschi di Elci. Divenuto sempre più potente il Comune e pacificato del tutto con il vescovado, restituì ai consoli tutti i ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] serie di manoscritti musicali settecenteschi italiani e tedeschi. Ancora da Vienna (dalla collezione del bibliofilo A.M. Pannocchieschi d'Elci) arrivarono incunaboli di inestimabile valore (fra gli altri un Lattanzio del 1465, la più antica opera ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] generare figliuoli di gente traditora". Più tardi questa stessa figlia del B. fu richiesta in moglie da Pannocchino dei conti Pannocchieschi di Siena e, per ordine del padre e contro il suo volere, fu costretta ad accettare il nuovo matrimonio; ma ...
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