MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] ) e del Compianto sul Cristo morto (Siena, collezione Chigi Saracini).
Nel 1614 il M. eseguì il Ritratto di Arturo Pannocchieschi, firmato e datato (Siena, collezione privata; ripr., p. 84), tra le incursioni più riuscite da lui compiute nel genere ...
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VANNI, Raffaello
Silvia Bruno
VANNI, Raffaello. – Figlio del pittore Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Caterina Rossetti, venne battezzato a Siena il 3 settembre 1595 (Galli, 1995, p. [...] di S. Maria Assunta nella stessa Ariccia (Waterhouse, 1976), e poi replicata nel 1667 per il cardinale Scipione di Orso Pannocchieschi d’Elci (Siena, S. Agostino; cfr. L. Galli, in Bernardino Mei..., 1987, p. 97).
Vanni morì nel 1673 a Siena ...
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CACCIACONTI, Tacco
Paolo Bertolini
Figlio di Ugolino signore di Torrita e della Fratta, e, con ogni probabilità, di una Tolomei di cui le fonti non tramandano il nome, il C. nacque intorno alla metà [...] con i resti delle loro bande nella Maremma, dove si posero forse sotto la protezione - secondo l'ipotesi del Cecchini - dei Pannocchieschi. I loro nomi non ricorrono più, infatti, nelle fonti senesi sino al 1285, anno in cui, esplosa in guerra aperta ...
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MARESCOTTI, Galeazzo
Giuseppe Motta
– Nacque a Vignanello, nel Viterbese, nel 1627 da Sforza Vicino, quarto conte di Vignanello, e da Vittoria, figlia del patrizio romano Orazio Ruspoli.
La famiglia [...] Ibid., Biblioteca Angelica, Mss., 1588: G.F. Lagrimanti, Memorie delli patroni di Vignanello; Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat., 7440: O. Pannocchieschi d’Elci, Relazione della corte di Roma…, cc. 93v-97v; G. Leti, Il livello politico o sia La giusta ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] il controllo della regione. All'inizio del 1304, durante le operazioni militari condotte dagli Orvietani contro Nello Pannocchieschi, quarto marito di Margherita Aldobrandeschi, che tentava di riconquistare i domini ereditari della moglie ai danni di ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] forti comuni cittadini). Però nessuno di questi potentati, né quelli dei signori laici (come Alberti, Gherardeschi o Pannocchieschi) né quelli degli ecclesiastici (come i vescovi di Luni e di Volterra), seppe percorrere compiutamente la strada della ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] la convergenza di un ampio numero di conclavisti. Caddero così, una dopo l'altra, le candidature di Vidoni, di Scipione Pannocchieschi d'Elce, di Benedetto Odescalchi, di Stefano Brancaccio. Il 28 aprile si raggiunse un accordo sul nome di Emilio ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] in un documento del 1158, relative a un contenzioso fra Galgano, vescovo di Volterra, e suo fratello, il conte Ranieri Pannocchieschi. In questo caso furono rese vere e proprie testimonianze spontanee, raccolte fra sei boni homines di Travale. Due di ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] di vivere: muore a Venezia l'11 marzo del 1651. "Questa notte - scrive, l'11 marzo, il nunzio a Venezia Scipione Pannocchieschi - è passato a miglior vita" il C., "uno de' primi e più consumati" patrizi. Non a caso, ancora nel 1645, ritenendolo ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] sua relazione sui fatti veneziani, nel periodo 1647-1652, il coadiutore del nunzio pontificio, monsignore Francesco de' Pannocchieschi, "attonito" nella visione di una città incline alle feste e ai divertimenti più fastosi, mentre altrove subisce ...
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