Insieme di tendenze e di movimenti dell’islam moderno miranti a un rinnovamento dei legami spirituali e politici fra tutti i popoli musulmani e all’emancipazione dal dominio europeo. Tendenze panislamiche [...] e da Rashīd Riḍā, i quali influenzarono l’opera del sultano ottomano ‛Abdul-Ḥamid II che finalizzò le tesi panislamiche ai suoi scopi di egemonia sui popoli musulmani che vivevano fuori dell’Impero ottomano. Dopo l’abolizione del califfato (1924 ...
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al-Afghani Jamal al-Din (propr. Muhammad ibn Safdar Husaini)
al-Afghani Jamal al-Din
(propr. Muhammad ibn Safdar Husaini) Riformatore modernista e teorico del panislamismo (Asadabad 1838-Istanbul 1897). [...] Persiano di origine, ebbe un’educazione religiosa tradizionale prima di elaborare un ideale panislamico, modernista e razionalista, che avrebbe cercato di diffondere nel mondo musulmano e in Europa, con il sostegno di discepoli, fra i quali Muhammad ...
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Ibn Sa'ud, Faisal ibn 'Abd al-'Aziz
Ibn Sa‛ud, Faisal ibn ‛Abd al-‛Aziz
Re dell’Arabia Saudita (Riyad 1904-ivi 1975). Figlio di ‛Abd al-‛Aziz, fondatore dello Stato, I.S., che regnò dal 1964, contribuì [...] a modernizzare il regno, delineando inoltre i tratti principali della politica estera saudita, dal panislamismo all’opposizione a Israele, per la quale I.S. fu artefice dell’embargo petrolifero del cartello OPEC del 1973. Morì assassinato da un ...
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Storia. - La storia dei popoli arabi nell'ultimo ventennio si svolge nel consolidamento degli stati nazionali formatisi dopo la prima Guerra mondiale, nella lotta per l'effettiva indipendenza, e nei primi [...] passo verso una superiore unità dei popoli arabi, a cui mira il Panarabismo (che ha oggi preso il posto del tramontato Panislamismo), ma cui è per ora diffificile dire se altri passi concreti possano a breve distanza seguire. In sede più strettamente ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] . Il progresso, egli affermava, passa attraverso il vero islam. Di qui la teorizzazione di un movimento ideologico, il «panislamismo»: la comunità dei credenti, la umma, rappresenta il soggetto per eccellenza; essa è una e si definisce come «nazione ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] Stati, ciò avveniva in una prospettiva islamica piuttosto che araba, in funzione cioè di una concezione dell'unità improntata più al panislamismo che al panarabismo.
Un nuovo periodo ebbe inizio nel 1933, con l'ascesa di Hitler al potere in Germania ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] era sostenuto dall’elemento conservatore e cercava di dare una base di sicurezza al vacillante impero con la politica del panislamismo, che avrebbe dovuto raccogliere attorno al sultano-califfo le forze di tutti i musulmani suoi sudditi e l’appoggio ...
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panislamismo
s. m. [comp. di pan- e islamismo]. – Tendenza e movimento politico culturale del mondo islamico moderno che propugna l’unione fra tutti i popoli musulmani, da ottenere attraverso la lotta per l’indipendenza non solo politica ma...
panislamico
panislàmico agg. [comp. di pan- e islamico] (pl. m. -ci). – Che concerne tutti i popoli islamici: tradizioni p.; che mira all’unione, anche politica, di tutti i popoli musulmani: movimento panislamico.