BEONIO-BROCCHIERI, Vittorio
Arturo Colombo
Nacque a Lodi il 4 maggio 1902. Figlio unico di Augusto e di Carmela Boggiali, compì gli studi al liceo classico della città natale; poi, all'università di [...] di L. Firpo e della sua scuola).
Accanto a studi prevalentemente monografici (da Spengler: la dottrina politica del pangermanesimo postbellico, Milano 1928, ai saggi su John Milton, su julius Langbhen, su Giusto Lipsio, su Burke, su Nietzsche ...
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MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] del gruppo di lingua tedesca e ladina avrebbero lasciato la provincia e sarebbe venuto meno l’irredentismo e il pangermanesimo crescente sul territorio. Dal trasferimento di molti sudtirolesi nel Reich, la parte germanica si aspettava l’arrivo di ...
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BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei moti del 1821 e poi nella organizzazione [...] sabauda avrebbe dovuto assumere la posizione di guida di una sorta di lega dei paesi latini in opposizione al pangermanesimo ed al panslavismo, tornava a Torino dove era designato alla presidenza della Società nazionale ormai languente, essendo stati ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] una particolare consapevolezza dei rischi legati all'abbandono di una prospettiva a centralità dello Stato sovrano, se nel "pangermanesimo" e nel "panslavismo" intravede "due spettri enormi che si trovano sull'orizzonte e che s'incontreranno forse un ...
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GRAZIA, Massimiliano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rimini nel 1823. All'indeterminatezza della data di nascita fa riscontro la lacunosità delle notizie sulla famiglia d'origine; e se il nome datogli [...] entrata con la vittoria in una fase talmente espansiva da minacciare l'intero continente con la prospettiva del pangermanesimo: contro il quale il G. intravede un solo rimedio, una confederazione difensiva di "tous les États secondaires européens ...
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ROBILANT, Carlo Felice Nicolis conte di
Umberto Levra
ROBILANT, Carlo Felice Nicolis conte di. – Nacque a Torino l’8 agosto 1826, secondogenito del conte Maurizio e di Maria von Waldburg-Truchsess.
La [...] ’indispensabilità per l’equilibrio europeo della conservazione dell’Impero asburgico, come baluardo contro l’espansione del pangermanesimo e del panslavismo, purché fossero arginate le ambizioni austriache verso Oriente. La Triplice alleanza, firmata ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] presso i socialisti.
Allo scoppio della prima guerra mondiale il D. fu interventista. Egli temeva il pericolo del pangermanesimo come un ostacolo permanente allo sviluppo della democrazia. In tal senso si espresse in una conferenza tenuta a Rogliano ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] e piemontesi, nel quale l'I. aveva sottolineato in un applaudito discorso in francese i rischi insiti nel pangermanesimo e nel panslavismo.
Nel valutare con attenzione le conseguenze della crisi economica generale e della guerra commerciale italo ...
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SIGHELE, Scipio
Maria Pia Bigaran
SIGHELE, Scipio. – Nacque a Brescia il 24 giugno 1868 da Gualtiero e da Angelica Pedrotti.
La famiglia era di origine trentina, un’appartenenza risalente al capostipite [...] per altro probabile in un futuro ancora indefinito –, ma la difesa militante dell’italianità contro la minaccia del pangermanesimo. Fu per un breve periodo membro del consiglio centrale dell’Associazione nazionalista, che tuttavia abbandonò già nel ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] contro l'interventismo di Arturo Labriola, e non aveva difficoltà a dimostrare che il Labriola era male informato sul pangermanesimo. Ne seguiva una curiosa polemica, in cui alla risposta del Labriola (ibid., 11 febbraio) il B. replicò ancora il ...
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pangermanismo
(o pangermanéṡimo) s. m. [comp. di pan- e germano1 o germanico1, sul modello del fr. pangermanisme]. – L’aspirazione all’unificazione di tutte le genti di lingua tedesca in un unico stato; il movimento che si basava su tale aspirazione...