Secondo periodo geologico dell’era mesozoica, prende nome dalla catena del Giura dove le formazioni di questo periodo hanno prevalente sviluppo. Detto anche Giurese o Giura, è compreso tra 215 e 145 milioni [...]
Da un punto di vista orogenetico il periodo risultò relativamente tranquillo; tuttavia durante il G. continuarono la frammentazione del Pangea e l’individuazione dei continenti e dei bacini oceanici attuali. Il mare ricoprì numerose zone del cratone ...
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Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] e delle faune fossili.
Paleogeografia del Mesozoico
Alla fine del Paleozoico tutti i continenti si erano riuniti, formando il supercontinente Pangea, a sua volta costituito da due masse continentali, Laurasia a nord e Gondwana a sud, unite tra loro ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] si connette con l’evoluzione del Pacifico, il più esteso degli oceani, preesistente al processo di frammentazione del continente unico Pangea. Benché l’O. sia priva di confini che segnino limiti concreti alle sue varie partizioni interne, a guardarla ...
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pangea
pangèa (o Pangèa) s. f. [comp. di pan- e del gr. γαῖα «terra»]. – In geologia, termine introdotto nel 1915 dal naturalista ted. A. Wegener per indicare la grande massa continentale che alla fine dell’èra paleozoica, circa 250 milioni...
perigeico
perigèico agg. [der. del gr. περίγειος: v. perigeo] (pl. m. -ci). – In paleogeografia, detto dell’unico mare che al termine dell’era paleozoica si estendeva intorno a un continente unico (chiamato Pangea).