Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] e morte. Contemporaneo di Polibio e anch’egli presente per un certo periodo a Roma e legato a Scipione Emiliano è Panezio di Rodi, esponente dello stoicismo medio, il cui pensiero si ricostruisce per lo più a partire dagli scritti di Cicerone (in ...
Leggi Tutto
POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] il tutore dell'equilibrio di uno Stato misto: di qui partirà Cicerone nello svolgere quel concetto di princeps, che già Panezio aveva visto incarnato in Scipione Emiliano; e se alle recenti ricerche pare più dubbia la diretta relazione fra la teoria ...
Leggi Tutto
TIRANNI
Gaetano De Sanctis.
. Col nome tiranno (τύραννος, lat. tyrannus), d'origine probabilmente anatolica, d'etimologia incerta, i Greci designano, contrapponendoli all'antica monarchia legittima, [...] Da ultimo nelle colonie occidentali, dove i più antichi tiranni spettano alla prima metà del sec. VI; il primo si dice fosse Panezio di Leontini; ma il massimo fiore della tirannide vi si ebbe dopo il 500, quando ormai i tiranni nella penisola greca ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XII secolo l’astrologia, che si è sviluppata soprattutto nel mondo arabo, [...] per gli sviluppi successivi dell’astrologia. Fautrice di un rigoroso determinismo cosmico, la Stoa – con l’eccezione di Panezio di Rodi – è sostenitrice dell’astrologia, mentre lo scettico Carneade conduce nei suoi confronti una serrata polemica. Gli ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] rerum disciplinae, eruditio libero digna. Un celebre brano del De officiis, in gran parte derivato dallo stoico Panezio, riecheggiava questa distinzione:
Infine intorno alle professioni (artificiis) e ai mezzi di guadagno, a un dipresso sappiamo ...
Leggi Tutto
Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] in questo eclettismo, determinato sempre meglio nel suo significato positivo della ricerca delle fonti greche di Cicerone (Panezio, Posidonio, Filodemo, Antioco di Ascalona, ecc.), è la grandezza della sua opera: opera poderosa di assimilazione della ...
Leggi Tutto
COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] di Dicearco nell'immagine di un permixtum genus di costituzione, mentre nel de legibus le influenze più evidenti sono di Panezio. Presso Cicerone non v'è ancora traccia di senatoconsulti legislativi, mentre l'edilità curule è ormai confusa con quella ...
Leggi Tutto
SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] determinare quanto su questa teoretica spiegazione della seriore storia repubblicana di Roma abbiano agito Greci o Romani, Polibio, Panezio, Posidonio, le idee del circolo di Scipione l'Emiliano in genere, Rutilio Rufo, il Vecchio Catone, Scipione ...
Leggi Tutto
In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] di sviluppo della res publica. Cicerone vi perviene coniugando tra loro i principali elementi costituitivi dello stoicismo paneziano, il platonismo e l’aristotelismo. Del platonismo Cicerone trattiene il principio di armonia tra le parti dello ...
Leggi Tutto
filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] in comunione con l’armonia universale, i cicli cosmici del «grande anno» – furono coltivate a Rodi da Posidonio e Panezio; le condivisero a Roma Cicerone, principe del foro, Seneca, precettore di Nerone, e il suo liberto Epitteto, l’imperatore ...
Leggi Tutto