Pensatore greco (n. 185 circa - m. 110 circa a. C.). Scolaro di Diogene di Seleucia, è il principale rappresentante (insieme a Posidonio che fu suo scolaro) di quello stoicismo eclettico che va sotto il [...] stoiche presso i Romani. Anche la cultura filosofica di Cicerone deriva in larga misura da lui e dal suo scolaro Ecatone diRodi. Tornato ad Atene, successe nel 129 ad Antipatro di Tarso nello scolarcato della scuola stoica. Dei suoi scritti ...
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Filosofo e scienziato greco (n. Apamea di Siria 135 a. C. circa - m. metà sec. 1º a. C.). Scolaro diPaneziodiRodi, fu con lui uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta media stoa: per la vastità [...] soltanto alcuni frammenti.
Vita e opere
Compiuti lunghi viaggi scientifici, fondò una sua scuola a Rodi (donde il nome che spesso gli vien dato di P. diRodi), nella quale ebbe uditori, tra gli altri, Cicerone e Pompeo. Esplicò la sua attività anche ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] Larissa e lo stoico Diodoto, di eloquenza specialmente Apollonio Molone diRodi. Entrò nell'arengo forense nell'81 a. C., nell'attività politica nell'80 con la difesa di Sesto Roscio Amerino accusato di parricidio per un intrigo a sfondo politico che ...
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Filosofo stoico del 2º sec. a. C., scolaro diPanezio. Delle sue opere, tutte di etica, si conservano dei frammenti, e talvolta solo i titoli. L'influsso delle dottrine di E., tra cui si ricordano quelle [...] concernenti il conflitto dei doveri e la distinzione tra virtù teoretiche e virtù non teoretiche, pare accertato in alcuni luoghi di Cicerone e di Seneca. ...
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