Autore (sec. 4º d. C.) di un opuscolo di metrica latina, giunto a noi, che M. compose per il figlio, giovandosi degli scritti dei metricisti precedenti Terenziano Mauro e Giuba, da lui citati. È molto [...] verosimilmente quel Flavio Mallio (o Manlio) Teodoro per il cui consolato (399 d. C.) Claudiano scrisse un panegirico. ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] propraetore in Bitinia nel 111 e 112. Scrisse varie opere ma ci restano soltanto l'Epistolario in x libri e il Panegirico a Traiano. P. è il tipico rappresentante del dilettantismo poetico e letterario del suo tempo; brillante e versatile d'ingegno ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] che Francesco da Crema volesse con questo dono guadagnarsi la stima e la simpatia di un uomo molto influente a corte.
Il panegirico è contenuto nel ms. 262 del Fondo Landau della Bibl. nazionale di Firenze (Tournoy, pp. 49-55). Nell'opera si esaltano ...
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Poeta e storico della letteratura inglese (Basingstoke 1728 - Oxford 1790). Studiò al Trinity College di Oxford, dove, eletto fellow, rimase il resto della vita, come insegnante. Nel 1785 divenne poeta [...] e l'anno stesso W. pubblicò il poema in versi sciolti The pleasures of melancholy. Seguirono: The triumph of Isis (1749), panegirico di Oxford, e Newmarket (1751), satira. La raccolta delle sue opere poetiche fu pubblicata nel 1777 e nel 1791. La sua ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] di Michele VIII sono tra i più importanti della storia bizantina. Il regno di Andronico II (1282-1328) è segnato nei panegirici da un interesse per la religione. In alcuni casi la sua pietà trova piena espressione mediante il confronto con quella di ...
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FRANCESCO da Crema
Angela Asor Rosa
Scarse sono le notizie biografiche su questo autore. Nato a Cividale del Friuli presumibilmente intorno alla metà del sec. XV da una famiglia nobile originaria di [...] Gian Giacomo Venustis. Il primo testo letterario di F. a noi giunto, composto negli ultimi mesi del 1490, è un panegirico in latino dedicato al letterato veneto Antonio Gratiadei (o Graziadei), conosciuto presso la corte ferrarese di Ercole I d'Este ...
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CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] seguito, della retorica nelle scuole del Collegio Romano. Si distingueva in quegli anni come ottimo oratore: suoi sono il Panegirico in lode di S. Maria Maddalena de' Pazzi, detto in Siena nella chiesa de' PP. Carmelitani (pubblicato nella Raccolta ...
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GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] costituisce il suo lavoro più importante.
Mentre portava avanti quest'opera, scrisse altre rime d'occasione, raccolte nel Panegirico per il felice governo di Bergamo del signor Marino Zorzi podestà, con l'aggiunta di nobilissimi sonetti (Bergamo 1636 ...
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qaṣīda Componimento poetico arabo (dal verbo qaṣada «proporsi uno scopo») fiorito in epoca preislamica in ambiente beduino ed entrato poi nella letteratura araba, persiana e turca. La q. presenta un prologo [...] la persona cui è dedicato il componimento; dal raḥīl si passa infine al tema centrale della q., che può essere costituito dal panegirico di una tribù, di un mecenate, oppure dalla satira contro i nemici. A partire dall’8° sec. la q., penetrata in ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] breve soggiorno a Roma al seguito del cardinale Federico Cornaro, fece ritorno a Venezia; qui pubblicò, nel 1634, un panegirico in esametri del patrizio Domenico da Molin, che apparve accompagnato da brevi componimenti - un "madrigale" di Baldassarre ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).