Retore gallo (sec. 4º d. C.), amico di Ausonio e di Simmaco; capo di una legazione a Roma (389), pronunciò un panegirico di Teodosio, a noi giunto, interessante come documento storico. ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] , o eventualmente anche in una scuola di diritto connessa con la basilica di S. Nicola di Bari); e un lungo testo panegirico in onore di Federico II (incipit: Magnus est Dominus […]), nel quale l'autore si nomina come Nicola (par. 18: "Hic Nicolae ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] tra i due dei e i benefici che da essa trae Giove in occasione della guerra contro i Giganti viene richiamata dallo stesso panegirista, accentuando i meriti di Ercole: a lui si deve gran parte della vittoria di Giove, al punto che il premio che egli ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] Eus., h.e. X 4,60. Cfr. sulla datazione del discorso eusebiano le considerazioni di M. Amerise, Note sulla datazione del panegirico per l’inaugurazione della basilica di Tiro, in Adamantius, 14 (2008), pp. 229-234.
40 Cfr. F. Corsaro, Sogni e visioni ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] 49B, 54B, 60B, 67, 71-72; Costantino non fece però lo stesso per Massimino Daia. L’epiteto invictus venne utilizzato per Costantino anche dai panegirici dell’anno 310: Paneg. 6(7)8,4, 6(7)12,1.
9 Per la storia di questi eventi si veda Th. Grünewald ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] propraetore in Bitinia nel 111 e 112. Scrisse varie opere ma ci restano soltanto l'Epistolario in x libri e il Panegirico a Traiano. P. è il tipico rappresentante del dilettantismo poetico e letterario del suo tempo; brillante e versatile d'ingegno ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] che Francesco da Crema volesse con questo dono guadagnarsi la stima e la simpatia di un uomo molto influente a corte.
Il panegirico è contenuto nel ms. 262 del Fondo Landau della Bibl. nazionale di Firenze (Tournoy, pp. 49-55). Nell'opera si esaltano ...
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Aristocratico romano (m. 65 d. C.), capo d'una famosa congiura contro Nerone (congiura pisoniana). Fu bandito da Caligola (40 d. C.), insieme con la moglie Livia Orestilla (che la tradizione, poco attendibile, [...] suffetto e governatore della Dalmazia; divenne uno degli uomini più brillanti del tempo, come appare da un anonimo panegirico, Laus Pisonis. Con Nerone mantenne da principio buone relazioni, ma capeggiò poi la congiura che avrebbe dovuto forse ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] 25; Lact., mort. pers. 18,10; 19,1-4.
32 Lact., mort. pers. 24,4; Anon. Vales., I 2,3; Zonar., XII 33. Anche il panegirista del 310 sottolinea un lungo periodo di apprendistato militare: Paneg. 6(7),3,3.
33 L’oratore del 307 si è mosso seguendo, sia ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] novembre del 326.
57 Traduzione di Paneg. 6(7)6,1-5, come sempre secondo la versione offerta in Panegirici latini, cit. Il panegirista, che ammette di non avere visto personalmente l’opera, prosegue con il consueto topos retorico del confronto con i ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).