BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] 1908), che ricordano appunto nella forma i Dialoghi dei morti di Luciano. Quest'ultimo volume si chiude poi con il Panegirico dell'aviatore, in cui i motivi della mitologia greca si incontrano con l'entusiasmo e l'attivismo quasi dannunziano degli ...
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FABBRI, Paolo Antonio
Carlo Fantappiè
Nacque da Stefano a Seravezza (Lucca), diocesi di Sarzana, il 6 marzo 1716 e il giorno seguente venne battezzato col nome di Anton Giuseppe nella chiesa dei Ss. [...] alunni) sia per l'opera d'animazione culturale svolta nel collegio.
Il 27 ag. 1751 recitò "un erudito e bel panegirico" in lode del fondatore degli scolopi, Giuseppe Calasanzio; nel carnevale 1752 predicò gli esercizi spirituali "con scelta udienza e ...
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FILAMONDO, Raffaele Maria
Dario Busolini
Nacque nel 1649 a Napoli, nel quartiere popolare di Barra. Non ancora diciottenne entrò come novizio nel convento del S. Rosario di Barra, che dipendeva allora [...] Regno, a Messina, Palermo e infine a Roma, il F. pubblicò nel 1699, a Palermo, il breve L'Arcadel Testamento. Panegirico alle glorie di s. Rosaliavergine palermitana e nel 1700, a Napoli, Theo-Rhetoricae idea ex divinis scripturibus, et politioris ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] , forse il più enfatico e barocco componimento suo, Le glorie marittime. Probabilmente fu la dedica al doge di questo panegirico o la protezione di qualche autorevole patrizio veneto, che ad un accademico Incognito non poteva mancare, a restituire al ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] (Padova, ad istanza di Andrea Baruzzi). Furono ripubblicate a Venezia da Alessandro Zatta, nel 1664, con l'aggiunta del Panegirico alla serenissima duchessa di Mantova e riprese nel vol. II delle Opere.
Le Confessioni di Eleuterio Dularete ci sono ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] Lelio Biscia, uno degli esecutori testamentari del padre dei C., è divisa in dieci capitoli. In essa, che termina con un panegirico di Paolo V, l'autore, dopo aver elencato i magistrati romani preposti all'ufficio dell'Annona, suggerisce una serie di ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] ). L'estremo testo del D. offre la cifra interpretativa, il codice di lettura di tutti gli altri testi precedentemente scritti: il panegirico è la forma ultima di tutti i discorsi sull'arte e sulla natura, forma che dà loro senso e "verità".
Bibl.: A ...
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BERNARDO d'Aosta, santo
Raffaele Volpini
Più comunemente conosciuto come "B. di Mentone" per le origini nobiliari falsamente attribuitegli dalla tarda leggenda, è invece nelle fonti liturgiche (secc. [...] un sermone pronunciato in uno dei primi anniversari. Ma la motivazione della povertà storica del presunto panegirico, che procede oltretutto in perfetta aderenza allo schema agiografico medievale, ripetuto casomai anche troppo convenzionalmente (per ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] , Isoletta, Castelluccio e Montattico.
In occasione della sua nomina a prefetto, Domizio Calderini aveva scritto per lui un panegirico. In esso, conservato manoscritto in un elegante codice vaticano (Urb. lat. 735) e in uno della Bibl. capitolare ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] sdrucciole e strambotti) e letterarie (epistole, egloghe) come per i temi prescelti (l'amoroso, il morale e il panegirico). Il più antico dei componimenti databili è l'Epistola Lucretiae ad principem Robertum Sanseverinum, con la profezia post factum ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).