MORONE, Cataldo
Marco Leone
(in religione Bonaventura). – Nacque a Taranto nel 1560 da Marco, esponente di un’agiata famiglia cittadina, e da Franceschina De Caressina. Ebbe un fratello di nome Bartolomeo. [...] predicazione sacra secentesca di area francescana, e in esso ritorna la stessa pulsione filopatride del poema, di cui il panegirico in lode di s. Cataldo rappresenta l’essenziale integrazione.
Al periodo romano risale l’opera forse più celebre di ...
Leggi Tutto
MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] combattute, ma erano tuttavia rispettabili: sennonché il M., sgombrato così il terreno, si slanciava poi in un panegirico della dominazione spagnola tanto goffo quanto menzognero, finendo col dire che "essendo oggimai per lungo tempo italianati gli ...
Leggi Tutto
MORELLI d’ARAMENGO, Francesco
Rosa Necchi
MORELLI d’ARAMENGO, Francesco. – Nacque a Torino il 25 settembre 1761, unico figlio dell’avvocato e senatore Gerolamo Francesco Andrea e di Anna Margherita [...] quello del Redi». Taluni testi tradiscono un’ispirazione autobiografica: è il caso delle epistole in versi Il ritiro, Panegirico della vecchiaia, A donna Geltrude Morelli, All’amico d. Giuseppe Pasquero, dell’epitalamio per le nozze Govone - Caratti ...
Leggi Tutto
ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] della posizione dinastica dei collega. L'interpretazione più interessante da parte occidentale è quella di Sidonio Apollinare nel panegirico pronunciato a Roma nel 468 per celebrare il secondo consolato di Antemio. Il poeta gallico cerca di chiarire ...
Leggi Tutto
POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] Carlo VIII.
Un rapporto altrettanto stretto Pompilio sembra averlo avuto anche con i Carvajal. Nel 1490 dedicò il suo panegirico, De Triumpho Granatensi, che racconta la caduta di Baza nel 1489, a Bernardino Lopez de Carvajal, dal 1488 ambasciatore ...
Leggi Tutto
PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] , dopo la morte di Clesio, al nipote di questi, Aliprando. Il De vitis pontificum, pur chiaramente concepito in funzione di panegirico sull’operato di Clesio, al quale sono dedicati i libri VI-XII, riesce a dipingere con vivacità, seppure da una ...
Leggi Tutto
MOZZI, Marco Antonio de’
Alfonso Mirto
Nacque a Firenze il 17 gennaio 1678 dal senatore Giulio e da Maria Francesca di Guglielmo Buonguglielmi.
Dopo avere ricevuto i primi rudimenti di latino dal padre, [...] Discorsi sacri, dedicati a papa Clemente XI (Firenze 1717), raccoglie la produzione oratoria in quest’ambito fino a quella data: un panegirico in onore di s. Pio V per la sua canonizzazione; uno in onore di s. Filippo Neri, pronunciato nella chiesa ...
Leggi Tutto
PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] , 1997, pp. 198-201) o, più probabilmente, negli anni 788-799 (Rädle, 2002, pp. 14 s.), Pietro tesse un panegirico di Carlo Magno.
Incerta infine l’attribuzione a Pietro (sostenuta da Karl Neff) del primo dei due componimenti grammaticali, che si ...
Leggi Tutto
COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] poetici e d'occasione, tra cui un'Imitazione libera di un'ode di Orazio in versi toscani, Lucca 1763, e un panegirico latino in morte di Filippo Venuti (1768). Si occupò di storia medievale, pubblicando nel 1763, sempre a Lucca, la dissertazione ...
Leggi Tutto
CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] Mogliano e pubblicata a Camerino nel 1737, che definì scritta "con istile savio e limpido, senza esagerazioni, senza frange di panegirico, con bel racconto istorico e lingua purgata: che vuol dire da maestro". Com'è costume dell'agiografia, anche in ...
Leggi Tutto
panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).