Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, nacque nel 1165. Di corpo saldo e di acuta intelligenza, fu coraggioso, ambizioso, ostinato come il padre, pur [...] voce del partito nazionale che si stringe intorno a Tancredi; e il Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli, panegirico in versi ispirato da sensi di cortigianesca devozione verso l'imperatore, in cui si narrano le vicende della lotta fra Tancredi ...
Leggi Tutto
ISLANDA (XIX, p. 622; App. I, p. 739; II, 11, p. 67; III, 1, p. 898)
Elio Migliorini
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
L'isola ha visto gradualmente crescere i suoi abitanti (216.628 nel 1974; densità [...] 1930 il Kvaedhakver ("Quaderno di poesia") di H. Laxness segnò il trionfo del verso libero e, poco dopo, il panegirico dell'Unione Sovietica di Th. Thórdharson (Raudhahaetten, "Il pericolo rosso", 1935) aprì la via a nuove esperienze politiche, anche ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] è il singolo rettore l'esclusivo omaggiato; tant'è che da palazzo Ducale lo si proibisce e lo si riproibisce -, il panegirismo che vien da dire gentilizio - i Corner, i Querini diventano una gens! - riflette in basso quel che in alto, in sede ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] dei quattro Sermoni (composti nel 1803-04), tentando il registro satirico in sciolti: seguì Giovenale in Amore a Delia e in Panegirico di Trimalcione e Orazio nel sermone A Giovan Battista Pagani e in quello sulla poesia Se alcun da furia d'irritato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] le basi per la futura teoria, espressa limpidamente nel saggio successivo Sulla interpretazione delle leggi (1765). Nell'Orazione panegirica il bersaglio privilegiato sono il Senato milanese, «un corpo così augusto che sia più augusto della Legge ...
Leggi Tutto
DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] ; stampatore dell'opera fu ancora una volta lo Zarotto. Se la dedica risulta ampollosa e ampiamente adulatoria (un vero "panegirico" del Moro, la definisce il Sassi), l'intento dello scrivente è etico-politico, rivolto ad incoraggiare il buon governo ...
Leggi Tutto
Brandolini, Aurelio Lippo
Francesco Bausi
Nato a Firenze nel 1454 circa, visse in prevalenza a Napoli e a Roma prima di recarsi in Ungheria nel 1489-90; fece quindi ritorno nella sua città, dove fu [...] a Piero Soderini.
In effetti B. (che aveva dedicato a Ferrante d’Aragona negli anni Settanta un volgarizzamento del Panegirico di Plinio il Giovane a Traiano, proponendo Ferrante quale esempio di ottimo principe), pur facendo proclamare a Mattia, e ...
Leggi Tutto
MORONE, Cataldo
Marco Leone
(in religione Bonaventura). – Nacque a Taranto nel 1560 da Marco, esponente di un’agiata famiglia cittadina, e da Franceschina De Caressina. Ebbe un fratello di nome Bartolomeo. [...] predicazione sacra secentesca di area francescana, e in esso ritorna la stessa pulsione filopatride del poema, di cui il panegirico in lode di s. Cataldo rappresenta l’essenziale integrazione.
Al periodo romano risale l’opera forse più celebre di ...
Leggi Tutto
EKPHRASIS (εκφρασις)
L. Faedo
In uno scritto retorico attribuito a Ermogene (II sec. d.C.), l'è. è definita «un discorso descrittivo che pone l'oggetto sotto gli occhi con efficacia» (Progym. 10, p. [...] di occasione che ha i suoi antecedenti nell'orazione di Elio Aristide per la dedica del Tempio di Adriano a Cizico e nel panegirico di Eusebio per la dedica della basilica di Tiro, si sofferma a descrivere due chiese e le pitture con scene della vita ...
Leggi Tutto
MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] combattute, ma erano tuttavia rispettabili: sennonché il M., sgombrato così il terreno, si slanciava poi in un panegirico della dominazione spagnola tanto goffo quanto menzognero, finendo col dire che "essendo oggimai per lungo tempo italianati gli ...
Leggi Tutto
panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).