Retore e scrittore cristiano (sec. 5º d. C.), di origine spagnola. Nel 435 gli fu innalzata una statua nel Foro Traiano. Si ha di lui un Carmen de Christo in 30 esametri e, scoperte nel 1823 in un palinsesto [...] di San Gallo, alcune poesie con un panegirico in onore di Ezio, il generale e ministro dell'imperatore Valentiniano III. ...
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Autore (sec. 4º d. C.) di un opuscolo di metrica latina, giunto a noi, che M. compose per il figlio, giovandosi degli scritti dei metricisti precedenti Terenziano Mauro e Giuba, da lui citati. È molto [...] verosimilmente quel Flavio Mallio (o Manlio) Teodoro per il cui consolato (399 d. C.) Claudiano scrisse un panegirico. ...
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Monaco (prima metà sec. 11º). Scolaro dell'abate Odilone, ne pianse la morte in un Rhytmus, e in un più disteso Planctum de transitu domini Odilonis, sorta di egloga dialogica tra la Ragione e il monaco. [...] Passò (1051) al seguito dell'abate Ugo in Ungheria. Scrisse una biografia in prosa di Odilone che è un panegirico delle virtù del santo. ...
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BARTOLOMEO il Giovane, santo
Salvatore Impellizzeri
Nacque nei primi anni del penultimo decennio del sec. X, probabilmente nel 981; nella regione calabrese, secondo la Vita più antica scritta da un [...] santo, forse Luca, settimo abate di Grottaferrata; a Rossano, patria anche di san Nilo, secondo il più tardo panegirico copiato e forse redatto da Giovanni Rossanese (1230) e secondo la persistente tradizione del monastero di Grottaferrata. Il suo ...
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NEVOLONE, beato
Alberto Cadili
NEVOLONE (Novellone), beato. – Scarse sono le notizie biografiche su questo beato, che nacque a Faenza agli inizi del XIII secolo.
Tutte le informazioni di qualche fondamento [...] un oratorio presso il duomo della città; nel 1501 è invocato durante l’assedio del Valentino; nel 1741, dopo una serie di panegirici, se ne pubblica una Vita da cui sono ricavate le pitture per la nuova cappella inaugurata nel 1765 in duomo (dal 1473 ...
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SIDONIO Apollinare, santo (Caius Sollius Modestus Apollinaris Sidonius)
Vescovo e scrittore gallo-romano, nato a Lione il 5 novembre 431 o 432, morto verso il 487. Il nonno e il padre di S., ricchi proprietarî [...] di S., Papianilla, apparteneva a una nobile famiglia dell'Alvernia. Il 1° gennaio 456, S. recitò davanti al senato il panegirico ufficiale di suo suocero, l'imperatore Avito, e questo fatto gli valse l'onore di una statua nel Foro Traiano. Quando ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] che Francesco da Crema volesse con questo dono guadagnarsi la stima e la simpatia di un uomo molto influente a corte.
Il panegirico è contenuto nel ms. 262 del Fondo Landau della Bibl. nazionale di Firenze (Tournoy, pp. 49-55). Nell'opera si esaltano ...
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Aristocratico romano (m. 65 d. C.), capo d'una famosa congiura contro Nerone (congiura pisoniana). Fu bandito da Caligola (40 d. C.), insieme con la moglie Livia Orestilla (che la tradizione, poco attendibile, [...] suffetto e governatore della Dalmazia; divenne uno degli uomini più brillanti del tempo, come appare da un anonimo panegirico, Laus Pisonis. Con Nerone mantenne da principio buone relazioni, ma capeggiò poi la congiura che avrebbe dovuto forse ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] Il dettaglio non risulta menzionato in quella che probabilmente è la fonte letteraria principale dei dipinti di Pătrăuţi, cioè il Panegirico composto dal patriarca Eutimio di Trnovo e copiato dal monaco Iacov nel 1474, su ordine di Stefano il Grande ...
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Poeta e storico della letteratura inglese (Basingstoke 1728 - Oxford 1790). Studiò al Trinity College di Oxford, dove, eletto fellow, rimase il resto della vita, come insegnante. Nel 1785 divenne poeta [...] e l'anno stesso W. pubblicò il poema in versi sciolti The pleasures of melancholy. Seguirono: The triumph of Isis (1749), panegirico di Oxford, e Newmarket (1751), satira. La raccolta delle sue opere poetiche fu pubblicata nel 1777 e nel 1791. La sua ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).