CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] della terra e lo spezzarsi dei sassi o con l'oscurarsi del Sole; principato; il santo nuovo. L'argomento del quinto panegirico fu ripreso, ampliato, e dato alle stampe in forma autonoma dal C. sotto il titolo: Il Principato sinonimo di servitù o ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] (1639) egli rimase il migliore e più richiesto oratore fra i gesuiti piemontesi.
A questi anni risale la stesura di panegirici, quali: Lucifero trionfato (letto il 17 genn. 1636 nella chiesa di S. Antonio Abate a Chieri); Il legato principale nell ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] 1897. A Milano, nel 1713-14, 1718, 1724, 1729, 1746 e a Brescia, nel 1820-21, sono pubbl. le Lezioni sacre. I Panegirici, orazioni funebri e discorst vari escono a Milano, nel 1714 con l'Esercizio della buona morte, nel 1719 con le Novene, nel 1725 ...
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ALIMONDA, Gaetano
Fausto Fonzi
Nato a Genova il 23 ott. 1818, studiò nel seminario di Genova, nel quale divenne poi professore e vicerettore. Gli attacchi di liberali e giobertiani contro gesuitanti, [...] , su richiesta di mons. Charvaz, nella metropolitana di Genova, quelle conferenze che, più dei molti e pregevoli suoi panegiricì, discorsi e lettere pastorali, dovevano acquistargli la fama di grande oratore. Queste prediche, da lui pronunciate in S ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] 'arme in Lombardia, pubblicata a Firenze nel 1735 e poi inserita tra i Discorsi sacro-morali, istruzioni, orazioni funebri e panegirici, IV, Torino 1787, pp. 218-236.
Con patenti del 29 luglio 1739 fu assunto all'università di Torino professore di ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] di sacerdoti, senza peraltro rivelare fresca vena poetica; numerosi anche gli scritti d'occasione, necrologi, panegirici, commemorazioni scolastiche, anniversari civili e religiosi.
Ben presto diventò il "vero spirito propulsore della cultura ...
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FINETTI, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 1° apr. 1762 a Voghiera, piccolo paese a pochi chilometri da Ferrara, da Giuseppe "umile artigiano". Entrato nel seminario ferrarese nel 1774, il [...] dell'anno) nella chiesa del Gesù. Da quell'anno fissò la sua residenza a Roma allontanandosene solo per recarsi a pronunciare panegirici o a guidare tridui, novene ed esercizi spirituali, sia per il popolo sia per il clero, gli studenti, le comunità ...
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BARETTI, Agostino
Nicola De Blasi
Nacque intomo alla metà del sec. XVI a Milano, ove fu alunno del collegio di S. Eustorgio e ricevé l'abito dell'Ordine dei predicatori. Maestro di sacra teologia, visse [...] sacre, parte in italiano, così come le aveva pronunciate, parte tradotte in francese.
Fra le altre furono date alle stampe un Panegirico di San Carlo Borromeo, Paris 1614, e una Orazione in lode di San Carlo Borromeo ,Paris 1616, che il B. aveva ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] , la cui novità fu soprattutto strutturale, poiché il contenuto era uguale a quello della poesia araba monorima: amore, panegirici, vino ecc. Ulteriore novità fu l’inserimento, al termine della muwashshaḥa, della khargia, versi composti in arabo ...
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CALVI, Paolo
Giovanna Sarra
Nato a Vicenza il 23 febbr. 1716 da Iacopo e da Chiara Bernardi, entrambi discendenti da antiche famiglie patrizie vicentine, fu avviato agli studi in un collegio della città [...] , ottenendo notevole successo: il suo stile oratorio, di un'eleganza tutt'altro che sobria, si adattava soprattutto ai panegirici, in cui riusciva a "sfogare sovente quella fervida fantasia, di cui era stato dotato dalla natura" (Biblioteca... di ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).