VENANZIO Fortunato (Venantius Honorius Clementianus Fortunatus)
Poeta latino, nato a Duplavilis (Valdobbiadene) verso il 530. A Ravenna studiò grammatica, retorica e diritto. Desideroso di recarsi in [...] sull'età dello scrittore, V. F. scrisse una quantità di poesie d'occasione (inni, lettere, elegie, consolazioni, epitalami, panegirici di re e vescovi, brindisi, descrizioni di viaggio, ecc.), per la maggior parte in versi elegiaci, raccolte da V. F ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] a Napoli un'orazione funebre, Geminatus fortunae triumphus; due anni dopo vide la luce a L'Aquila Il tempio della memoria, un panegirico per don Diego de Quiroga y Faxardo, capitano dell'artiglieria del Regno di Napoli. Ma il primo testo a stampa del ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] di sacerdoti, senza peraltro rivelare fresca vena poetica; numerosi anche gli scritti d'occasione, necrologi, panegirici, commemorazioni scolastiche, anniversari civili e religiosi.
Ben presto diventò il "vero spirito propulsore della cultura ...
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BONARDO, Giovanni Maria
Giorgio Stabile
Nacque a Fratta Polesine nella prima metà del sec. XVI, forse da famiglia dipendente da Lucrezia Gonzaga, il cui marito, Giampaolo Manfrone capitano di Venezia [...] il tentativo fallì.
Ciò avveniva prima del 1552. Lo stesso anno comparivano poesie, in latino, greco e italiano del B. nei Due panegirici di Ortensio Lando, uno dei quali in onore di Lucrezia Gonzaga. Inoltre a lei il B. dedicava, nel 1563, un libro ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] , la cui novità fu soprattutto strutturale, poiché il contenuto era uguale a quello della poesia araba monorima: amore, panegirici, vino ecc. Ulteriore novità fu l’inserimento, al termine della muwashshaḥa, della khargia, versi composti in arabo ...
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CALVI, Paolo
Giovanna Sarra
Nato a Vicenza il 23 febbr. 1716 da Iacopo e da Chiara Bernardi, entrambi discendenti da antiche famiglie patrizie vicentine, fu avviato agli studi in un collegio della città [...] , ottenendo notevole successo: il suo stile oratorio, di un'eleganza tutt'altro che sobria, si adattava soprattutto ai panegirici, in cui riusciva a "sfogare sovente quella fervida fantasia, di cui era stato dotato dalla natura" (Biblioteca... di ...
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LENGUEGLIA, Giovanni Agostino della
Luigi Matt
Nacque a Poggiolo, piccolo borgo nell'entroterra di Albenga, nella riviera ligure di Ponente, dove si trovava il castello di famiglia, probabilmente nel [...] ). Tra i temi più frequenti nel L. oratore e omileta si può ricordare la celebrazione dei santi, che è alla base dei panegirici Il monte Etna (Lodi 1640), "per san Bassiano vescovo e protettore di Lodi", e Il fonte del guiderdone (Pavia 1648), "per l ...
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GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] Poesie scelte, ibid. 1772; Opere, Venezia 1828-31. Orazioni del G. sono contenute in numerose miscellanee, tra cui: Raccolte di panegirici, Venezia 1762, V, pp. 158-163; Scelta di eccellenti prediche italiane, Torino 1831, II, pp. 35-53; Galleria di ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Villa Basilica, in territorio lucchese, il 4 novembre 1684. Il padre, che aveva la carica di maggiore nelle milizie della Repubblica [...] (c. 25)
Durante il suo soggiorno nella città partenopea Paoli si era fatto conoscere con la pubblicazione di alcuni panegirici e vite di uomini e donne esemplari, laici e religiosi, tra cui quella della terziaria francescana Elisabetta Albano (Vita ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] Giovanni Francesco Loredan. A Padova, appena ventenne, pubblicò il primo scritto a stampa, Il sole ne’ pianeti (1635), un ‘panegirico in lode’ di Venezia che gli fu utile per entrare nei favori della classe dirigente della Repubblica di S. Marco. Sul ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).