Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] new Latin Inscription, in Journal of Roman Studies, 78 (1988), pp. 105-124; forse Costantino fu il soggetto di un panegirico latino conservato su papiro: si veda T.D. Barnes, Constantine After Seventeen Hundred Years, cit., pp. 193-194. Alcuni esempi ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] è un tema attuale del dibattito politico e i discorsi su questa essenziale virtù dell’imperatore sono elaborati dai panegirici che raccontano la clementia della sua divina oratio nella Curia, davanti al Senato67. La clementia di Costantino è la ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] Eus., h.e. X 4,60. Cfr. sulla datazione del discorso eusebiano le considerazioni di M. Amerise, Note sulla datazione del panegirico per l’inaugurazione della basilica di Tiro, in Adamantius, 14 (2008), pp. 229-234.
40 Cfr. F. Corsaro, Sogni e visioni ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] Milvio, il Circo Massimo fosse in piena efficienza, e quindi non fosse in restauro già prima di Costantino; un altro panegirico, scritto da Nazario per Costantino e letto nel 321 a Roma (in assenza dell’imperatore, ma forse in presenza di qualcuno ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] ma, ancor più, quello maggiormente deprecabile di indulgere in usanze persiane, oltre che pagane. Ciò spiega le circostanze sottese al panegirico che Giuliano dedica a Costanzo nel 356 e l’elogio ipocrita di Fausta, sorella, madre, moglie e figlia di ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] gli ottomani20. Infine Giorgio Amirutze, uno dei maggiori intellettuali rimasti a Costantinopoli dopo la caduta, in alcuni poemetti panegirici e in un’orazione funebre per Mehmed II sottolinea il tema della κληρονομία, ovvero della legittimità del ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] , se volesse, di agire da solo, ma conta sul sostegno di Massimiano per realizzare i propri obiettivi. Il linguaggio dei panegiristi non lascia adito a dubbi in proposito: si consideri quello utilizzato da Mamertino per Massimiano nel 289, che rende ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).