GONZAGA, Lucrezia
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 21 luglio 1522, forse a Gazzuolo (o a Mantova), da Pirro, signore di Gazzuolo, fratello di Luigi, conte di Sabbioneta e da Emilia d'Annibale Bentivoglio, [...] nel quale si ragiona della consolatione et utilità che si gusta leggendo la Sacra Scrittura (Venetia 1552) e poi compose un Panegirico (ibid. 1552) delle sue lodi; diede inoltre alle stampe nel 1552 a Venezia presso G. Scotto le lettere della G. con ...
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MONTI, Michelangelo
Paolo Cozzo
MONTI, Michelangelo. – Nacque a Genova in una famiglia benestante (il padre era un agiato ragioniere). Sulla data di nascita non vi è certezza, propendendo alcuni autori [...] dato alle stampe a Palermo un primo volume delle sue opere (Prose italiane di vario genere, cioè orazioni funebri e panegirici), al quale avrebbero dovuto fare seguito altri 5 volumi, «ma quell’impresa non fu continuata » se non parzialmente «per ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] ).
I motivi che indussero i fedeli a venerare le reliquie dei santi sono presentati da varî Padri, principalmente nei panegirici pronunziati in occasione delle feste dei martiri. Gli eroi della fede cristiana, restati fedeli a prezzo della vita, sono ...
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Figlio di Costantino il Grande e dell'imperatrice Fausta, cesare dal 323 o 324 al 337, augusto dal 337 al 361. Nacque probabilmente a Sirmio in Pannonia, il 7 agosto 317 o 318. Fu eletto cesare dal padre [...] 7-8 di Eunapio, 16-17 di P. Patricio, 172-176 di Giovanni Antiocheno (in Müller, Fragm. Histor. Graec., IV). Cfr. anche i Panegirici di Giuliano (Or., I-III) e di Libanio (Or., 59) e l'Epistola al senato e al popolo di Atene di Giuliano. Per la ...
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Domenico, santo
Gian Roberto Sarolli
, Fondatore dell'ordine dei predicatori, nacque tra il 1170 e il 1175 a Calaruega, villaggio della Vecchia Castiglia, da Felice e da Giovanna che la tradizione posteriore [...] ha pronunciato la laus di s. Francesco; così s. Bonaventura pronuncerà quella di s. Domenico; e i due panegirici già riconosciuti nel concepimento e nell'esecuzione geminati - perfino, sia pur grosso modo, nel numero dei versi -, appaiono ancora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] queste difficoltà, di entrare trionfalmente nell’Università di Torino e di pronunciare, tra il 1771 e il 1777, tre panegirici ufficiali in occasione dei compleanni dei re sabaudi.
La rottura definitiva di Denina con il governo sabaudo si consumò nel ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] prima e la conquista della seconda; l’agitazione liberale come legittima se rispettosa dell’autorità pontificia. Concetti simili espresse in un panegirico di s. Gaetano Thiene pronunciato il 7 agosto (Pio III e Pio IX e la nuov’arma di Roma). Altri ...
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SPECCHI, Alessandro
Tommaso Manfredi
– Nacque a Roma il 9 giugno 1666, da Antonio Maria e da Lucrezia Apollonia Frassinelli (Giuggioli, 1980, p. 422).
Incluso da Lione Pascoli (Vite de’ scultori ed [...] » e capace di resuscitare l’architettura romana «dopo la morte del Bernino a gran segno decaduta», quale fu presentato nel 1711 con toni panegirici in due articoli del Giornale dei letterati (t. V, pp. 338-342, t. VII, pp. 447-456; citazioni: t. V, p ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] Dessau, 642), da cui discende la nuova èra di prosperità, l'aureum, frugiferum saeculum, come si esprimono iscrizioni e panegiristi. Perciò nella perduta erma Jerichau il volto di Diocleziano era associato a quello di Saturno-Kronos, il dio dell'età ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] il G. ricoprì nella città l'incarico di concionator.
La sua attività di predicatore si esplicò sugli argomenti più vari: dai panegirici di s. Ignazio e s. Francesco Saverio, a temi quali la brevità della vita, lo spirito di Dio che è "spirito ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).