FABRIS, Luigi Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 6 dic. 1805, da Antonio ("detto Fiorindo mercatante, il quale fino a che visse seppe tesaurizzare per la terra e per il cielo") e da [...] Le punizioni contemplate erano relativamente miti, andando da un massimo di sei ore di reclusione e un giorno a pane e acqua (raddoppiabili per recidiva) alla semplice privazione della ricreazione, mentre erano assolutamente vietate "le penitenze di ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] per i cattolici, la dottrina della presenza reale e della transustanziazione e la comunione avviene sotto le due specie del pane (fermentato) e del vino; la penitenza è più superficiale e generica, meno riservata, e dunque priva di quella funzione d ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] de' Paoli, impegnandosi in una serie di attività, tra le quali l'opera dei fornello per la distribuzione di minestre e pane ai poveri.
Poste così le premesse di un'intensa attività pratica al servizio della Chiesa, il C. ebbe modo di estrinsecare ...
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ORE, Libro di
F. Manzari
Compendio di testi devozionali a uso dei laici, il cui nucleo centrale è costituito dall'ufficio della Vergine, le Horae Beatae Mariae Virginis, da cui trae il nome l'intero [...] sec. 14°, proveniente da Cambrai, che presenta dei mietitori nel margine inferiore del mese di luglio e la preparazione del pane in quello di dicembre (Baltimora, Walters Art Gall., Walters 88, cc. 9v-10r, 14v-15r).Le pericopi dei vangeli seguivano ...
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BONICELLI, Michelangelo
Gino Benzoni
Nato nel 1569, entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Era "lettore di theologia" nel convento di S. Francesco della Vigna a Venezia, quando la contesa dell'interdetto [...] replicava fermamente non essere colpa rispettare le disposizioni del "suo Principe in cosa buona, havendo da lui il pane, stando nella sua città, conoscendolo di rettissima et christianissima intentione". E, ad evitare mene da parte del petulante ...
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GABRIELE da Perugia
Dario Busolini
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, figlio di un non meglio definito Sante.
Francescano osservante, G. non è però citato in alcun repertorio del suo Ordine [...] "Cristo arbore de Vita" e nella Declaratione agli stessi presentati nella sintesi mistica della messa, sacrificio del "Cristo pane de Vita".
Filosoficamente e teologicamente, G. si richiamava a due fonti principali che cita più volte, le Meditationes ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] promulgati nel 1420: 1. libera predicazione della parola di Dio; 2. comunione amministrata sotto le due specie del pane e del vino (utraquismo); 3. abolizione delle grandi proprietà ecclesiastiche; 4. punizione di tutti gli atti contrari alla ...
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L’insieme dei modi di comportamento religioso, regolati da norme o tradizioni collettive, che si esplicano in occasione di un caso di morte.
Sin da remote epoche preistoriche si hanno tracce di riti funebri: [...] di parentela con il defunto; gli usi di assicurare al defunto il passaggio nell’aldilà riponendo nella bara monete e pane; il considerare il defunto come ‘cadavere vivente’ per alcune ore o giorni successivi alla morte, con conseguente affidamento a ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] ad abbandonare pratiche qualificate come giudaiche, in particolare la comunione con il pane azzimo: le Chiese latine che avessero mantenuto l'uso del pane non lievitato in territorio bizantino sarebbero state chiuse. Il papa preparò una risposta ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] dispendio, e vostra fatica, sto qua molto meglio, ch'a casa nua... se Dio ci darà vita, non andrete cercando il pane nella vostra vecchiezza".
La stessa possibilità di recarsi a Padova o a Bologna il B., per non ritornare a casa, faceva balenare ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...