Atto mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato profano allo stato di sacro.
Presso i Romani la consecratio era l’atto solenne con il quale il proprietario di una cosa (bosco, tempio [...] e di minor valore giuridico è la benedizione.
C. eucaristica Il momento centrale della Messa, in cui il sacerdote prendendo in mano il pane (l’ostia) e il calice di vino, pronuncia sopra di essi le medesime parole dette da Gesù nell’ultima cena, in ...
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VERONICA Giuliani, santa
Luigi Giambene
Nata a Mercatello (Urbino) il 27 dicembre 1660, morta a Città di Castello il 9 luglio 1727. Fin dalla fanciullezza diede segni di pietà singolare, di carità verso [...] un profondo misticismo ebbe numerose visioni e nel 1694 ricevette nel capo l'impressione della corona di spine. Dopo una digiuno a pane e acqua di tre anni, nel venerdì santo del 1697 le apparvero le stimmate e nel cuore ebbe impressi gli strumenti ...
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Secondo la "vita" leggendaria, vescovo della città di Ierapoli nella Frigia (morto nel 200 circa), come ha mostrato l'iscrizione ("regina delle iscrizioni cristiane") scoperta da W. M. Ramsay (1883), i [...] nelle figurazioni dell'arte paleocristiana: il pastore santo che pascola gli agnelli sui monti, il popolo recante il fulgido sigillo (il battesimo), da A. veduto in Roma, la Fede personificata che offre come cibo il pesce, il pane e il vino, ecc. ...
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La famiglia costituita da Gesù, Maria e Giuseppe, anche come oggetto di raffigurazione artistica.
Nella liturgia cattolica si cominciò a celebrare la festa della S., localmente, nel 17° sec.; più tardi [...] di vita domestica danno alla S. valore di famiglia esemplare. Il tema può comportare allusioni simboliche alla passione (raffigurazione di pane e vino sulla tavola; allusione al legno della croce nel legno usato da s. Giuseppe nel suo lavoro). ...
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WYCLIFFE (Wyclif, Wiclif, Wiclef, ecc.), John
Alberto Pincherle
Agitatore religioso inglese, nato circa il 1330 a Hipswell o a Wiclif, residenza della famiglia, nello Yorkshire; morto a Lutterworth [...] recenti, ma le dottrine di questi non lo soddisfano. Egli non può ammettere che le specie - cioè gli accidenti - del pane e del vino possano sussistere indipendentemente dalla sostanza, per un atto arbitrario del volere di Dio; ma tanto meno, che la ...
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VITA COMUNE, Fratelli della
Pio Paschini
Gerardo Groote, nato a Deventer nel 1340, entrato nella carriera ecclesiastica, dopo una vita mondana condotto a migliori sentimenti in Utrecht dal certosino [...] dovevano emettere voti, ma fare semplicemente promessa di perseveranza e di ubbidienza al superiore della casa e guadagnarsi il pane col lavoro manuale e soprattutto con lo scrivere. Si chiamarono Fratelli della z'ita comune. Nel 1384 fondarono una ...
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Francescano (Lisbona 1195 circa - Arcella, Padova, 1231), prima di entrare nell'ordine studiò teologia a Lisbona e Coimbra; in seguito fu predicatore, soprattutto in Italia settentrionale. Scrisse opere [...] per un peso uguale a quello della creatura (onde una speciale benedictio ad pondus pueri): origine prima dell'Opera del pane di s. A. che però, in forma d'elargizione in denaro, risale soltanto al sec. 19º. Manifestazione principale della devozione ...
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FACIBENI, Giulio
Donatella Gironi
Nacque a Galeata (Forlì) il 29 luglio 1884 da famiglia di modeste condizioni, terzo degli undici figli di Giuseppe, calzolaio, e Santa Maltoni. Dopo aver frequentato [...] pubblicazione, a partire dal 1º maggio 1913, di un bollettino parrocchiale (Boll. parrocchiale della pieve di S. Stefano in Pane). Il 12 dic. 1913 fu nominato pievano. Con lo scoppio della guerra, organizzò l'assistenza alle famiglie dei soldati al ...
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BONACCORSO da Bologna (Bonacorso, Bonaccorsi, Buonaccorsi)
Alfonso Maierù
Nato a Bologna intorno al 1230, entrò ben presto nell'Ordine dei domenicani e svolse la sua attività per un quarantennio nella [...] ; IV) inferno, dove "statim descendunt" le anime morte in peccato; V) legalità della pasqua celebrata da Cristo e difesa del pane azimo; VI) primato e autorità del pontefice romano; VII) liceità del passaggio a nuove nozze per i fedeli rimasti vedovi ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] 'accadono' prodigi: fiumi che diventano di latte per pochi secondi, alberi che si caricano di frutti d'oro, colline che diventano pane. È un ritorno all'età dell'oro, ai tempi mitici del Paradiso terrestre.
La festa, inoltre, è tempo di riposo e ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...